Boruto filler: episodi da saltare per una visione completa

Contenuti dell'articolo

la presenza di filler in boruto: naruto next generations

La serie animata Boruto: Naruto Next Generations è nota per la sua elevata quantità di episodi filler, che rappresentano circa il 70% del totale. Questa caratteristica ha suscitato spesso critiche tra gli appassionati, che cercano di distinguere le parti canoniche da quelle non ufficiali. La presenza massiccia di filler deriva dalla necessità dello studio di produzione di concedere tempo agli autori del manga per avanzare con i capitoli, poiché il manga viene pubblicato mensilmente anziché settimanalmente. Nonostante ciò, la serie mantiene un buon livello di popolarità.

elenco dei filler e loro rilevanza

episodi e archi consigliati o evitabili

  • Academy Entrance Arc (Episodi 16-17): Da seguire, permette di conoscere meglio i nuovi personaggi e approfondire l’ambientazione.
  • Genin Mission Arc (Episodi 40-41): Consigliato, offre uno sguardo sulla collaborazione tra i membri della squadra di Boruto.
  • Mitsuki’s Disappearance (Episodi 71-92): Da vedere, approfondisce uno dei personaggi più sottovalutati del nuovo Team 7.
  • Naruto Shinden Arc (Episodi 93-97): Consigliato, dedicato a momenti familiari e quotidiani della famiglia Hokage.
  • Curse Mark Arc (Episodi 98-105): Da seguire, presenta combattimenti interessanti e sviluppi sui personaggi futuri.
  • Konoha Shinden & Konohamaru’s Love Arc (Episodi 112-119): Facoltativo, non fondamentale per la trama principale ma ricco di momenti divertenti.
  • The Great Kirigakure Arc (Episodi 256-260): Da visionare, comprende combattimenti avvincenti e temi legati al passato della regione.

Sono presenti in totale circa 206 episodi filler su Boruto. Rispetto ad altre serie come Naruto o Bleach, con percentuali rispettivamente del 41% e del 45%, Boruto si distingue per una quota molto più alta. La produzione dello studio Pierrot tende a inserire numerosi episodi non canonici per compensare le pause nella pubblicazione del manga, dato che questa viene aggiornata mensilmente invece che settimanalmente. Quando il materiale originale è completo, come nel caso della “Thousand Year Blood War” di Bleach, gli adattamenti sono fedeli senza filler.

differenza tra filler utili o meno in boruto

I filler che arricchiscono la narrazione

Certain episodi filler possono offrire approfondimenti significativi sui personaggi secondari o introdurre elementi utili alla trama futura. Tra questi spicca l’Mitsuki’s Disappearance Arc, che fornisce dettagli sul personaggio omonimo e presenta una delle battaglie più coinvolgenti contro Orochimaru e Log. Anche l’Arc del Time Slip, dove Sasuke e Boruto incontrano le versioni giovani dei protagonisti storici come Naruto e Jiraiya, aggiunge valore alla serie grazie all’aspetto nostalgico e allo sviluppo dei personaggi.

I filler da evitare assolutamente

Purtroppo non tutti gli episodi filler sono all’altezza delle aspettative. L’episodio dedicato a Wasabi e Namida (Episodio 49 – Wasabi & Namida ) è considerato uno dei meno riusciti perché poco rilevante ai fini della storia complessiva e poco sviluppato nei personaggi coinvolti. Lo stesso discorso vale per l’arco “The Super Chocho Love”, giudicato insipido anche se affronta tematiche positive come l’autostima e l’accettazione personale attraverso una narrazione poco memorabile.

speranze sul ritorno dell’anime boruto: two blue vortex

Dopo la conclusione dell’anime nel marzo del 2023, si attende con interesse il suo possibile ritorno con nuove stagioni. La produzione dovrebbe adottare un modello seasonal per evitare problemi di catching-up con il manga ancora in fase di sviluppo. Questo approccio si sta rivelando vincente anche in altre serie come Demon Slayer o Bleach: Thousand-Year Blood War. Con questa strategia sarà possibile mantenere alta la qualità dell’animazione ed evitare riempitivi superflui, concentrandosi esclusivamente sulla narrazione originale.

 

motivi dietro all’elevata presenza di filler rispetto ad altri shōnen

 

L’approccio innovativo nello sviluppo della serie anime-di-manga

 I motivi principali risiedono nel metodo produttivo adottato dallo studio Pierrot: anziché seguire lo schema tradizionale manga prima – anime dopo, i due media vengono sviluppati parallelamente ma separatamente. Questa strategia permette loro di inserire contenuti “canonici” anche nei filler senza contraddizioni evidenti con il materiale originale. Secondo Hiroyuki Nakano, ex direttore editoriale Weekly Shōnen Jump:
 

“Di solito manga ed anime seguono lo stesso percorso lineare: prima il manga poi l’adattamento anime. In questo caso invece sono due blocchi distinti che si intersecano a fine ciclo.”

 Tale metodo comporta una percezione complessa dei contenuti proposti ai fan: tra episodi canonici autentici ed altri classificabili come “canon mixed”, ovvero integrativi ma comunque coerenti con la storia principale.

 

nonostante tutto boruto rimane un prodotto interessante per gli appassionati degli ninja

 

Anche se criticata per l’elevatissima percentuale di fillers – che può arrivare fino al 70% – Boruto conserva numerosi aspetti positivi.

– molti archi secondari approfondiscono aspetti nascosti dei personaggi
– introduzione del Jougan rappresenta un elemento innovativo
– alcune battaglie sono molto ben coreografate
– tematiche familiari rafforzano il legame tra generazioni

Rispondi