Boruto: Due Blue Vortex Rivela l’Ispirazione dal Miglior Arc della Storia dei Manga Shonen

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Avvertenza: Spoiler per il Capitolo #17 di Boruto: Two Blue Vortex

Il famoso manga Boruto non trae ispirazione esclusivamente dalla sua serie antecedente, Naruto. Infatti, il suo illustratore e co-autore, Mikio Ikemoto, ha rivelato che il proprio stile artistico è stato influenzato da opere iconiche come Dragon Ball e la trilogia cinematografica The Matrix. Inoltre, nel suo lavoro si notano riferimenti a Jojo’s Bizarre Adventure, come la camminata iconica di Dio nel capitolo #38. Recentemente, l’ultimo capitolo di Boruto: Two Blue Vortex evidenzia anche l’influenza del leggendario manga Hunter x Hunter, creato da Yoshihiro Togashi.

Cloni degli Alberi Divini e Similarità con i Chimera Ants

Jura e la Sua Volontà di Apprendere

Numerose somiglianze emergono tra gli Alberi Divini, nuovi antagonisti in Boruto: Two Blue Vortex, e i Chimera Ants di Hunter x Hunter. Entrambi i gruppi sono composizioni biologiche unite a geni umani, mostrano forza fisica e un potenziale superiore a quello umano, e mantengono parte della memoria e della personalità delle persone che sono state assimilate.

Le affinità tra le due opere si sono amplificate nel capitolo #17 di Boruto, quando Shikamaru descrive gli Alberi Divini come cuccioli di bestie selvagge, non necessariamente malvagi ma comunque pericolosi per l’umanità. Questo parallelo ricorda l’analogia di Netero con Meruem, un essere appena nato, la cui esistenza poneva una minaccia per l’umanità nonostante la sua capacità di ragionare.

  • Shikamaru
  • Meruem
  • Netero

Nonostante la differenza evidente nel modo di esprimersi tra Shinki e Ryu, con il nuovo Albero Divino al più amichevole e casual, è chiaro che possiedono ognuno una propria personalità, similmente ai Chimera Ants, alcuni dei quali, come Koala, Weflin e Gyro, hanno conservato la loro autocoscienza. Recentemente, il capitolo di Boruto ha mostrato Jura, spinto da una forte sete di conoscenza, recandosi in biblioteca piuttosto che cercare il suo obiettivo, riflettendo sull’intellettualità di Meruem.

Alberi Divini: Essere Sententi e Potenziale Sviluppo Narrativo

Influenza di Hunter x Hunter su Boruto

Il Chimera Ants è considerato l’arco shōnen migliore di sempre, grazie alla sua capacità di rappresentare la natura malvagia degli esseri umani attraverso i personaggi di Gon e Netero. Allo stesso modo, il capitolo #17 di Boruto TBV rivela che gli Alberi Divini non sono nati come assassini naturali, suggerendo un’evoluzione verso una forma di moralità, come avvenne per i Chimera Ants.

Ciò offre a Boruto la possibilità di approfondire l’umanità degli Alberi Divini, ipotizzando la potenziale alleanza di alcuni di essi con i ninja, analogamente a quanto accaduto con Ikalgo e Meleoron in Hunter x Hunter. Questo approccio delineerebbe un tipo di antagonismo diverso, poiché gli Alberi non possiedono storie tragiche o motivazioni morali ambigue, un’intenzione chiaramente espressa da Ikemoto, il quale ha sottolineato in un’intervista che Boruto presenta villain più puramente malvagi rispetto a Naruto.

“Ho cercato di non duplicare quanto fatto in Naruto. Per questo ci sono villain più puri in Boruto. Veri villain.” – Mikio Ikemoto.

Nonostante le similitudini tra i vari manga shōnen siano comuni, l’influenza di Hunter x Hunter è chiaramente presente in Boruto. Mentre Boruto presenta redenzioni per villain come Momoshiki, Isshiki o Jigen, l’idea di rappresentare gli Alberi Divini come creature moralmente ambigue, con potenziale dialogo con l’umanità, rende la narrazione più interessante. Le sfide di Togashi con i suoi antagonisti rappresentano una fonte d’ispirazione per Ikemoto nel delineare il ruolo degli Alberi Divini nel racconto, avvicinando Boruto TBV al podio delle migliori opere shōnen moderne.

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