Anime spazzatura da vedere per le loro sigle fantastime

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l’importanza degli opening negli anime e le sequenze più memorabili

Nel panorama degli anime, le sequenze di apertura rivestono un ruolo fondamentale nel catturare l’attenzione del pubblico e nel creare un impatto immediato. Negli ultimi anni, la qualità e l’impatto delle sigle di apertura sono diventate elementi tanto importanti quanto la trama stessa della serie, con fanbase che si distinguono per la cura dedicata alla scelta delle musiche e alle animazioni.
Un opening di alta qualità non garantisce automaticamente una produzione altrettanto valida sotto il profilo narrativo. Molti titoli sono ricordati più per i loro intro che per il contenuto della storia, lasciando in eredità sequenze visivamente impressionanti o musicalmente coinvolgenti che spesso superano le aspettative rispetto alla qualità complessiva della serie.
Di seguito vengono analizzate alcune tra le sequenze di apertura più iconiche e apprezzate, che meritano riconoscimenti superiori rispetto alle rispettive produzioni a cui sono collegate.

le migliori sequenze di apertura dell’anime

10. the promised neverland – seconda sigla

“Identity” di Kiro Akiyama

The Promised Neverland ha rappresentato uno dei racconti più tragici e promettenti dell’animazione giapponese. Dopo una prima stagione ricca di suspense e tensione, la seconda ha deluso ampiamente le aspettative, ma il suo opening si distingue come uno dei momenti più intensi della serie. Con immagini oscure e inquietanti accompagnate dalla musica intensa di Akiyama, questa sigla lascia un’impressione duratura anche se il contenuto narrativo ha fallito nel mantenere alto il livello.

9. isekai cheat magician

“PANTA RHEI” dei MYTH & ROID

Nonostante sia considerato un titolo mediocre, Isekai Cheat Magician si distingue per l’eccellente opening musicale firmato dai MYTH & ROID, noti per aver contribuito anche ad altri successi come Re:Zero. La sequenza visiva presenta uno stile energico con colori vivaci e una musica coinvolgente che rende memorabile questa sigla in mezzo a una serie poco innovativa.

8. berserk (2016) – seconda sigla

“Sacrifice” dei 9mm Parabellum Bullet

Il remake del ’16 di Berserk è noto per essere stato molto discusso a causa dell’uso massiccio di CGI scadente e scelte stilistiche discutibili. Le sequenze d’apertura tradizionali in stile classico rimangono tra i punti positivi della produzione. La canzone “Sacrifice”, con il suo tono epico e potente, rappresenta uno degli aspetti meglio riusciti dell’intera serie.

7. guilty crown – prima sigla

“My Dearest” by Supercell

Guilty Crown, conosciuto per i suoi elevati standard visivi e alcune scene d’azione notevoli, possiede anche uno degli openers più apprezzati degli ultimi anni. La canzone di Supercell accompagna immagini suggestive che hanno fatto innamorare molti fan senza dover necessariamente apprezzare tutto il resto della serie.

6. magical destroyers

“Magical Destroyer” di Aimi

Con uno stile retrò distintivo e una colonna sonora caotica ma coinvolgente, questa sigla apre una serie dal concept abbastanza superficiale ma divertente da seguire. L’intro si distingue per la sua estetica psichedelica ed energia travolgente che rende memorabile questa parte iniziale.

sequences significative nelle serie classiche e nei successi recenti

 5. aldnoah zero – seconda sigla 

“&Z” di Hiroyuki Sawano

Aldnoah Zero, famosa per aver iniziato bene ma poi essersi perduta nella narrazione secondaria, mantiene comunque uno dei migliori opening musicali grazie alla composizione epica di Sawano. La seconda sigla è particolarmente memorabile per i suoi toni drammatici ed emozionanti.

 4. platinum end 

“Sense” dei Band-Maid

L’arrivo di questo titolo era atteso dai fan deDeath Note -style dark fantasy; La serie ha deluso sotto molti aspetti narrativi.
L’unico elemento degno di nota è proprio l’opening: energico ed elegante con la musica delle Band-Maid che trasmette perfettamente l’atmosfera desiderata.

 3. rent-a-girlfriend 

“Centimeter” dei The Peggies

Poteva sembrare una semplice commedia romantica senza pretese, ma l’opening rimane tra i momenti più piacevoli dell’intera saga.
La melodia catchy e le immagini colorate rendono questa sigla ancora oggi molto amata nonostante lo sviluppo piuttosto deludente della trama principale.

 2. umineko when they cry 

“Katayoku no Tori” interpretata da Akiko Shikata

Umineko When They Cry – adattamento televisivo del celebre visual novel – è famoso soprattutto per la sua ouverture musicale poetica ed evocativa.
Ancora oggi considerata tra le migliori sigle d’apertura grazie al suo stile oscuro ed elegante che anticipa perfettamente l’atmosfera complessa della storia originale.

il miglior opening secondo molti appassionati: domestic girlfriend 

“Kawaki wo Ameku” by Minami

Domestic Girlfriend , noto principalmente per gli aspetti controversi della sua trama amorosa complicata, vanta anche uno degli openers più belli degli ultimi anni.
La canzone “Kawaki wo Ameku” suonata da Minami trasmette emozioni intense attraverso immagini malinconiche come il pianoforte sfumato nel nulla — purtroppo accompagnate da una narrazione debole all’interno dello show stesso.

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