Anime più deludenti nella storia

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Le serie anime di successo si distinguono per i loro archi narrativi più memorabili. Anche se un anime può essere apprezzato per la qualità visiva o la colonna sonora, la forza della trama rappresenta spesso il fattore decisivo nel consolidare il suo valore tra i fan e nella storia del genere. Anche le produzioni più amate non sono immuni a momenti di insoddisfazione, che possono influenzare negativamente l’intera percezione dell’opera.

l’arco dei bounty in bleach

bleach, adattato da pierrot e tratto dal manga di tite kubo

Nel 2004, l’anime Bleach ha attraversato una fase controversa con l’arco dei Bounts. Questa sezione, inserita come filler rispetto alla trama originale, si sviluppò dopo il celebre arco della Soul Society. Sebbene non sia considerata offensiva di per sé, questa parentesi durò quasi un anno reale prima di riprendere gli eventi principali, causando una perdita significativa di ritmo e interesse.
Il riempitivo ha contribuito a rallentare lo sviluppo della narrazione e a indebolire lo slancio della serie, lasciando alcuni fan delusi e ridimensionando temporaneamente la reputazione complessiva dell’anime.

la saga di majin buu in dragon ball z

dragon ball z, prodotto da toei animation e tratto dal manga di akira toriyama

Dragon Ball Z è uno dei franchise più iconici nel panorama degli anime mondiali. La sua saga di Majin Buu, invece, è spesso oggetto di critiche rispetto alle aspettative iniziali. Questo arco si distingue per un tono più giocoso rispetto alle battaglie epiche precedenti e introduce elementi innovativi come la fusione e il regno dei Kais.
Molti fan hanno espresso disappunto per il modo in cui questa parte si discosta dagli sviluppi della saga Cell. La narrazione sembra aver passato il testimone da Gohan a Goku e Vegeta senza approfondire adeguatamente le trame precedenti, lasciando alcune storie aperte o poco sfruttate.

il finale di darling in the franxx

darling in the franxx, realizzato da a-1 pictures, trigger e cloverworks – serie originale

Darling in the Franxx, uscito nel 2018, ha rappresentato un tentativo rinnovato nel genere mecha. Con uno stile distintivo e una narrazione ricca di drammi e immagini suggestive, ha attirato molta attenzione.
Purtroppo, la conclusione della serie ha mostrato delle criticità evidenti: il rush finale ha introdotto trame alienanti poco coerenti con lo sviluppo precedente ed è terminata con un finale insoddisfacente che ha deluso molte aspettative.

l’arco delle dieci comandamenti nei seven deadly sins

the seven deadly sins, adattamento animato da a-1 pictures dal manga di nabaka suzuki

The Seven Deadly Sins ha conquistato notorietà negli anni ’10 grazie alla sua ambientazione fantasy e ai personaggi carismatici. L’arco delle Dix Commandments, Ha ricevuto risposte contrastanti: mentre i fan del manga lo hanno apprezzato maggiormente,
l’adattamento anime ne ha evidenziato alcune criticità soprattutto sul piano estetico e ritmico. La qualità visiva calò drasticamente nelle stagioni successive quando lo studio affidatario fu cambiato.
Questo declino ha portato molti spettatori ad allontanarsi dalla serie in modo definitivo.

l’arco dell’Endless Eight in haruhi suzumiya

la malinconia di haruhi suzumiya – produzione kyoto animation tratta dal light novel di nagaru tanigawa

The Melancholy of Haruhi Suzumiya è riconosciuta come una delle pietre miliari nell’evoluzione dell’anime moderno. La sua influenza sulla cultura otaku è stata profonda.
L’arco degli Endless Eight , trasmesso nel 2009 dalla Kyoto Animation, rimane uno dei capitoli più discussi: otto episodi quasi identici furono trasmessi consecutivamente senza variazioni sostanziali nella trama.
Seppur motivati da scelte narrative precise dall’autore per creare effetti specifici sul pubblico, tali episodi divisero profondamente gli spettatori: alcuni li trovano ancora insopportabili oggi.

l’arco del Near in death note

death note – prodotto da madhouse tratto dal manga di tsugumi ohba e takeshi obata

Death Note è tra le serie più popolari mai create grazie al suo approccio etico-morale complesso e alla dinamica tra Light Yagami e l’investigatore L.
L’introduzione del personaggio Near segna una svolta meno convincente: i nuovi episodi si concentrano su un detective appena arrivato che deve recuperare terreno rispetto agli eventi già noti al pubblico.
La relazione tra Near e Light risulta meno coinvolgente rispetto al passato ed effettivamente pesa sulla qualità complessiva dell’opera verso la conclusione.

l’arco fairy dance in sword art online

sword art online – adattamento dal light novel di reki kawahara prodotto da a-1 pictures

Sword Art Online , conosciuto anche come uno degli anime più controversi ma influenti degli ultimi anni,
ha visto nell’arco Fairy Dance uno dei momenti meno riusciti: scritto con poca profondità narrativa ed estremamente dipendente dai cliché del genere.
Il passaggio dall’epoca iniziale al secondo arco portò ad un calo evidente nella qualità generale della storia che ancora oggi viene criticata dai puristi.

l’arco blue in food wars!

food wars! – adattamento dello shonen culinario pubblicato da yuto tsukada & shun saeki sotto j.c.staff
 

Nella seconda metà degli anni ’10 Food Wars! era tra le produzioni più apprezzate nel panorama anime per il suo mix tra cucina vivace ed emozionante protagonista giovanissimo.
Con l’arco Blue però qualcosa cambia drasticamente: la narrazione si sposta su trame parallele legate a organizzazioni clandestine o poteri sovrannaturali,
facendo perdere coerenza alla storia principale ed allontanando buona parte dei fan originali.

la seconda stagione de the promised neverland – fallimento totale?

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the promised neverland – versione animata da cloverworks basata sul manga di kaiu shirai & posuka demizu
 

Dopo aver avuto grande successo con la prima stagione disponibile su Netflix,
la seconda stagione de The Promised Neverland è ricordata come esempio emblematico di fallimento narrativo.
Rivoluzioni narrative affrettate , assenza completa delle sottotrame principali ed omissione totale di sezioni fondamentali del manga hanno causato una perdita definitiva della fiducia dei fan.
Oggi molti preferiscono ignorarla completamente quando si parla dell’opera originale. p >

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dragon ball gt – adattamento della toei animation tratto dal manga immaginario creato da akira toriyama
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Dragon Ball GT em > rappresenta il tentativo della franchise dopo gli eventi conclusivi di Dragon Ball Z. Ricostruito senza materiale originale diretto dallo stesso autore Akira Toriyama (sebbene abbia supervisionato alcuni aspetti), questo arco mostra molte lacune narrative.L’approccio nostalgico non basta a salvare una produzione che troppo spesso appare priva d’identità chiara; i fan storici sono rimasti molto delusi dalla scelta editoriale fatta dai produttori negli anni ’90 . div >

Questi esempi dimostrano quanto anche le serie animate più popolari possano incorrere in momenti poco brillanti che lasciano tracce indelebili nella memoria collettiva degli appassionati. La capacità narrativa resta dunque fondamentale per mantenere vivo l’interesse nel tempo. p >
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