Anime deludenti: le 10 serie più frustranti di sempre

Nel panorama dell’anime, ogni anno si affacciano titoli che generano grande interesse, alimentando aspettative tra i fan e media specializzati. Alcuni di questi sono adattamenti di manga di successo o ritorni attesi di serie affermate, mentre altri rappresentano novità che cercano di conquistare il pubblico. Non sempre l’esito è all’altezza delle promesse, portando a delusioni che restano impresse nella memoria degli appassionati. Di seguito vengono analizzate alcune delle produzioni più criticate e considerate come le maggiori delusioni della storia recente dell’animazione giapponese.
10 kingdom
adattamento da Pierrot, tratto dal manga di Yasuhisa Hara
Il manga Kingdom, considerato uno dei più sottovalutati tra gli seinen moderni, ha visto la sua trasposizione anime nel 2012. La prima stagione si caratterizzava per un uso massiccio di CGI che risultava troppo pesante e poco fedele allo stile oscuro del manga originale. Nonostante alcuni miglioramenti nelle stagioni successive, molti fan avevano già abbandonato la serie a causa della qualità visiva insufficiente e della narrazione spesso poco coinvolgente.
- Yutaka Nakano
- Chang Wen Jun
9 platinum end
da Signal.MD, tratto dal manga di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata
Platinum End, prodotto nel 2021-2022, era molto atteso grazie alla firma degli autori di Death Note. Il risultato finale si è rivelato deludente: la serie ha puntato sull’estremismo stilistico senza riuscire a mantenere alta l’attenzione dello spettatore. La narrazione si è dimostrata ripetitiva e meno coinvolgente rispetto al predecessore.
8 aldnoah zero
da A-1 Pictures e TROYCA; serie originale anime
L’anime Aldnoah Zero, andato in onda tra il 2014 e il 2015, aveva suscitato entusiasmo grazie alla sua estetica accattivante e al concept mecha innovativo. Con il progredire della seconda stagione però, molte scelte narrative discutibili e personaggi poco approfonditi hanno causato una perdita rapida del pubblico, lasciando un’impressione complessivamente negativa rispetto alle premesse iniziali.
7 tower of god
da Telecom Animation Film e The Answer Studio; tratto dal manhwa di S.I.U.
Tower of God, annunciato per la primavera 2020 con grande hype internazionale, ha visto una prima stagione generalmente apprezzata ma con criticità su ritmo e qualità grafica. La seconda stagione del 2024 ha invece mostrato tagli significativi dal materiale originale e una qualità visiva inferiore rispetto alla prima parte; questo ha portato molti fan ad abbandonare definitivamente la serie.
6 darling in the franxx
da A-1 Pictures, Trigger e CloverWorks; storia originale anime
Darling in the Franxx», considerata tra le migliori recenti serie mecha fino al suo finale improvviso con elementi alieni inseriti quasi a sorpresa. Questa svolta narrativa ha causato un forte disorientamento tra gli spettatori fedeli, contribuendo al declino progressivo dell’interesse verso la produzione.
5 higurashi gou/sotsu
da Passione; ispirate dalla visual novel di Ryukishi07
I sequel Higurashi Gou» e «Sotsu», trasmessi tra il 2020 e il 2021, hanno cercato di riproporre la saga horror classica ma sono stati criticati per narrazioni ripetitive ed esiti insoddisfacenti rispetto alle aspettative create dall’originale del 2006. Se fosse stato annunciato come remake avrebbe potuto ottenere risultati diversi.
4 berserk (2016)
da Gemba, Millepensee e Liden Films; basato sul manga di Kentaro Miura
Berserk (2016) rappresenta uno dei casi più emblematici: noto per il suo stile artistico brutale e dark narrativo scritto da Kentaro Miura, questa versione animata ha sofferto enormemente per CGI poco convincente e compromessa da scelte registiche discutibili. Il risultato è stato un prodotto che non rendeva giustizia all’opera originale.
3 tokyo ghoul
da Pierrot; tratto dal manga di Sui Ishida
L’adattamento del 2014 ha segnato un punto fermo nel genere horror/urban fantasy con uno stile distintivo ed episodi memorabili. La seconda stagione però ha preso una strada diversa: story line originali senza coerenza con l’opera cartacea hanno fatto perdere credibilità alla saga stessa.
Ancora oggi i fan chiedono un remake fedele che renda giustizia ai primi episodi.
2 the promised neverland
di CloverWorks; tratto dal manga di Kaiu Shirai & Posuka Demizu
The Promised Neverland» fu uno dei titoli più acclamati del 2020 grazie alla sua prima stagione avvincente. Purtroppo la seconda parte si rivelò un fallimento totale: tagli drastici al materiale originario portarono a una conclusione confusa ed insoddisfacente.
L’accoglienza critica ne risentì pesantemente ed oggi rimane uno dei casi più discussi nell’ambito delle cattive trasposizioni animate.
1 uzumaki
da Fugaku & Akatsuki; tratto dal manga di Junji Ito
Uzumaki», capolavoro horror firmato Junji Ito – ancora mai adattato in modo soddisfacente – avrebbe dovuto ricevere una trasposizione fedele dopo anni d’attesa. La promessa si è rivelata fallimentare: pochi episodi realizzati con effetti poverissimi hanno lasciato i fan increduli davanti a un prodotto che non rendeva minimamente giustizia all’opera originale.
Per ora resta solo un sogno irrealizzato nel campo dell’horror anime.