Anime degli anni ’90 da riscoprire e apprezzare

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Il panorama dell’anime degli anni ’90 presenta numerose serie che, nonostante la loro qualità e originalità, sono spesso rimaste nell’ombra rispetto ai titoli più celebri come Neon Genesis Evangelion o Cowboy Bebop. Questi lavori, pur avendo un forte impatto nel loro periodo, meritano una maggiore attenzione per via della loro innovazione e profondità. Di seguito vengono analizzate alcune tra le produzioni più sottovalutate di quel decennio.

serie anime underrated degli anni ’90

10. now and then, here and there (1999)

Now and Then, Here and There si distingue per il suo tono estremamente cupo e per la capacità di ribaltare i canoni più comuni delle storie Isekai. La trama segue Shu, un ragazzo trasportato in un futuro distopico dopo aver tentato di salvare una misteriosa ragazza. Il mondo che scopre è devastato dalla scarsità d’acqua e dominato da soldati violenti che saccheggiano tutto ciò che incontrano.
La serie affronta tematiche pesanti e può risultare difficile da digerire per alcuni spettatori, probabilmente spiegando perché sia ancora poco conosciuta. Con soli 13 episodi, rappresenta comunque una narrazione intensa e coinvolgente, adatta a chi cerca storie profonde anche se dal tono malinconico.

9. martian successor nadesico (1996)

Nadesico, ambientato nel 2196, racconta la lotta umana contro gli alieni chiamati “Jovian Lizards”. A bordo della nave spaziale Nadesico, Akito Tenkawa – un amnesico proveniente da Marte – si trova a dover combattere con giganteschi robot mentre il suo desiderio più grande è semplicemente godersi i anime preferiti.
Nonostante la pessima localizzazione in inglese del doppiaggio possa scoraggiare alcuni spettatori, questa serie offre scene d’azione coinvolgenti e personaggi carismatici. È uno dei titoli sci-fi meno riconosciuti del decennio.

8. the vision of escaflowne (1996)

The Vision of Escaflowne combina elementi di mecha con un’ambientazione fantasy molto originale. La storia segue Hitomi, studentessa normale che viene catapultata in un mondo in guerra dopo aver visto un giovane combattente affrontare un drago. In questo universo fantastico, Van – uno dei pochi sopravvissuti alla resistenza contro l’Impero Zaibach – può pilotare il gigantesco robot Escaflowne per opporsi alle forze malvagie.
L’unicità del setting tra draghi e mech giganti rende questa serie affascinante per gli appassionati di fantasy e scifi.

7. nadia: the secret of blue water (1990)

Nadia: The Secret of Blue Water, creata da Hideaki Anno sulla base di un concept di Hayao Miyazaki, narra le avventure di Nadia, una ragazza con passato misterioso trovata su uno sottomarino durante l’epoca degli esploratori del XIX secolo. Mentre fugge dai ladri di gioielli interessati al suo pendente enigmatico, Nadia si trova coinvolta in una guerra tra umani e forze neo-atlantidee pronte a conquistare il mondo.
Anche se non molto conosciuta fuori dal Giappone rispetto ad altri titoli dello stesso periodo, questa serie mescola avventura marittima con elementi fantastici ed è ricca di colpi di scena.

6. fushigi yuugi (1995)

una delle migliori serie shojo meno note all’estero

Fushigi Yuugi, tratto dal manga di Yuu Watase e prodotto dallo studio Pierrot, narra le vicende di Miaka Yuki e Yui Hongo trasportate nel passato dell’antica Cina attraverso un libro magico. Miaka diventa sacerdessa incaricata di evocare il dio Suzaku per ottenere tre desideri mentre raccoglie sette guerrieri celestiali; lungo il percorso si innamora nonostante le circostanze complicate.

Sebbene sia uno dei manga più venduti in assoluto nella sua categoria, l’anime ha ancora poca diffusione internazionale ma presenta ottimi intrecci tra romanticismo e azione con molte svolte impreviste.

5. phantom thief jeanne (1999)

una rivisitazione originale del genere magical girl

Maron Kusakabe, giovane orfana dotata di poteri divini grazie a Dio stesso, deve recuperare pezzi d’arte preziosi per rafforzare il potere divino tramite furti mirati. Come reincarnazione di Jeanne d’Arc deve affrontare demoni che vogliono impossessarsi della sua forza.
Tra amore contrastato e responsabilità divine emerge una storia complessa ed emozionante che fonde archetipi classici come quello della “ladra fantasma” con quello della “ragazza magica”.

4. the big o (1999)

il mystery noir ambientato in Paradigm City

The Big O, ambientato in una città dove tutti hanno perso memoria da quarant’anni, segue Roger Smith – negoziatore incaricato di risolvere problemi locali – mentre utilizza il gigante mecha chiamato appunto The Big O.
La serie si distingue per lo stile grafico simile a quello delle produzioni Western come Batman: The Animated Series ed esplora temi sul passato perduto e sull’identità personale attraverso trame intricate ricche di suspense.

3. tokyo babylon (1992)

dramma soprannaturale tra magia moderna e antiche profezie

Tokyo Babylon, breve ma intensa produzione composta da due episodi basati sul manga CLAMP omonimo, segue Subaru Sumeragi – potente mago moderno – mentre cerca di proteggere la propria famiglia dalle minacce occulte provenienti dall’interno della società giapponese contemporanea.
Il rapporto complesso tra Subaru e Seishiro Sakurazuka approfondisce tematiche come amore proibito e tradimento in contesti soprannaturali darksided; molti personaggi ricorreranno anche nelle opere successive del gruppo CLAMP come X/1999.

2. slayers (1995)

commedia epica con eroine potenti negli anni ’90

Slayers, saga fantasy comica creata da Hajime Kanzaka , racconta le avventure dell’irriverente Lina Inverse — potente maga viaggiatrice — accompagnata dall’amicone Gourry Gabriev.
Ricco di battute esilaranti ed episodi pieni d’azione spettacolare,
ha mantenuto vivo l’interesse anche oltre gli anni ’90 grazie a nuove stagioni fino al 2009.

1. serial experiments lain (1998)

il capolavoro cyberpunk poco riconosciuto fuori dal Giappone

Serial Experiments Lain è considerata una pietra miliare underground dell’anime degli anni ’90 ma troppo sottovalutata rispetto alla sua influenza culturale.
La storia segue Lain Iwakura — studentessa introversa — immersa in un mondo dove Internet diventa sempre più parte integrante della realtà quotidiana attraverso la rete chiamata Wired.
Con temi complessi come cospirazioni globali e realtà virtuale alterata,
questa serie sfugge alle interpretazioni semplicistiche restando affascinante fino alla fine senza mai perdere il suo alone enigmatico.

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