10 nuovi anime di genere che non meritano tutto questo hype

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Il panorama dell’animazione giapponese è in costante evoluzione, con molte produzioni che ottengono ampio risalto grazie a campagne di marketing aggressive e una forte presenza sui social media. Non tutte le serie che raggiungono un elevato livello di hype riescono a mantenere la qualità promessa. Spesso, alcuni titoli vengono sopravvalutati rispetto al loro reale valore narrativo e artistico, risultando deludenti sotto diversi aspetti. Questo articolo analizza alcune delle produzioni più discusse degli ultimi anni, evidenziando i motivi per cui alcune serie sono considerate fallimenti o, almeno, insoddisfacenti rispetto alle aspettative.

Uzumaki

Produzione di Drive; basato sul manga di Junji Ito

Tra le attese più alte c’era quella rivolta a Uzumaki, adattamento dell’omonimo manga horror del celebre Junji Ito. La promozione aveva alimentato l’aspettativa di un prodotto inquietante e fedele allo stile originale. Nonostante l’estetica inquietante e la fedeltà visiva ai disegni in bianco e nero, il risultato finale si è rivelato deludente. La narrazione soffre di un ritmo troppo lento e frammentato, che riduce la tensione invece di aumentarla.

Il vero problema risiede nel fatto che l’adattamento ha tentato di trasformare un’opera che si basa sulla lunga durata della suspense in una produzione che sembra spuntata da una lista di cliché. La mancanza di ritmo efficace rende l’atmosfera fredda ed emotivamente distante. Per gli appassionati del manga originale, questa versione può risultare meno coinvolgente rispetto alla lettura stessa.

Charlotte

Produzione di P.A. Works con storia originale di Jun Maeda

Charlotte, arrivata con grandi aspettative grazie alla collaborazione tra gli autori dietro a opere come Angel Beats! e Clannad, ha mostrato fin dai primi episodi un’idea intrigante su adolescenti dotati di poteri incompleti o difettosi. Il tono iniziale sembrava promettente e ricco di potenziale, ma presto si sono evidenziate le criticità.
L’evoluzione narrativa appare forzata e priva di organicità, passando rapidamente da momenti leggeri a sviluppi frettolosi nel genere fantascientifico senza aver creato un adeguato impatto emotivo. I temi come il trauma e il sacrificio vengono trattati superficialmente, lasciando lo spettatore con una sensazione di discontinuità tra le varie fasi della storia.

Darling in the Franxx

CloverWorks, Trigger e A-1 Pictures con trama originale di Kentarou Yabuki

Darling in the Franxx, nato dall’unione tra due dei più importanti studi d’animazione moderni, aveva tutte le premesse per diventare un capolavoro del genere mecha. Le character design iconiche e la sceneggiatura ambiziosa avevano catturato l’interesse fin dal principio. Il prodotto finale si è rivelato confuso e poco coerente nella sua narrazione.
I simbolismi presenti nella trama sono spesso troppo pesanti o discutibili dal punto di vista etico — specialmente quelli legati alla sessualità — senza offrire sufficiente profondità interpretativa. La seconda metà della serie si trasforma in uno show surreale senza logica apparente, perdendo così tutto il suo impatto iniziale.

Tokyo Revengers

Liden Films tratto dal manga di Ken Wakui

Tokyo Revengers ha conquistato rapidamente molti fan grazie all’originale combinazione tra viaggi nel tempo e delinquentismo giovanile. La prima parte mantiene alta l’attenzione attraverso trame coinvolgenti ed emozionanti salti temporali. Con il progredire della serie però emerge una certa ripetitività nelle dinamiche narrative.

I personaggi antagonisti tendono ad essere stereotipati o poco approfonditi mentre gli eventi ricorrenti finiscono per impoverire la tensione complessiva della narrazione. Le svolte narrative sono spesso prevedibili o forzate, rendendo difficile mantenere alto l’interesse fino alla conclusione.

Classroom of the Elite

Lerche da light novel di Shōgo Kinugasa

Classroom of the Elite si propone come thriller psicologico ambientato in un sistema scolastico distopico dove manipolazione e meritocrazia sono al centro delle dinamiche sociali. In realtà mostra uno sviluppo superficiale dei temi trattati con personaggi archetipici poco credibili.Le strategie complesse vengono ridotte a schemi prevedibili mentre i momenti riflessivi risultano forzati o poco convincenti.

The Rising of the Shield Hero

Kinema Citrus da light novel di Aneko Yusagi

The Rising of the Shield Hero ha iniziato come una proposta interessante nel genere isekai grazie alla sua narrazione sulla vittima ingiustamente accusata che deve emergere come eroe. Con il passare delle stagioni però si perde nella ripetizione dei cliché tipici del genere.

L’approccio al tema della vendetta viene spesso romanticizzato senza affrontare realmente le implicazioni morali delle azioni del protagonista, lasciando lo spettatore con una sensazione d’incompletezza narrativa e ideologica.

Arifureta: From Commonplace to World’s Strongest

Asread & White Fox da light novel Ryo Shirakome

Arifureta , pur tentando uno stile dark ed estremo nel contesto isekai, si rivela incoerente e superficiale nelle sue tematiche principali. Il cambio repentino del protagonista da studente normale ad antihero armato è poco credibile ed esasperatamente spettacolare senza motivo reale.

Purtroppo anche l’aspetto tecnico soffre: animazioni discontinue con CGI mal integrata rendono difficile seguire la trama confusa fatta solo di power-up veloci ed fanservice gratuito.Senza uno sviluppo credibile dei personaggi secondari e un ritmo coerente diventa solo uno spettacolo vuoto.

Solo Leveling

Webtoon adattato in anime dalla A-1 Pictures;Basi sul web novel scritto da Chugong (pubblicato nel gennaio del 2024)

Solo Leveling si distingue per l’elevata qualità visiva: combattimenti coreografici accurati ed estetica moderna attraggono subito gli sguardi degli appassionati d’animazione digitale.La storia stessa rimane piatta: il protagonista diventa talmente potente da eliminare ogni tensione narrativa già dai primi episodi.
La mancanza quasi totale dello sviluppo caratteriale dei comprimari rende la narrazione monotona oltre ogni limite.I colpi bassi sono prevedibili o irrilevanti perché Jinwoo può superare qualsiasi minaccia facilmente:  p > br >

Solo Leveling funziona come spettacolo visivo ma fallisce in quello narrativo: divertimento effimero senza sostanza né profondità reale. p > br >

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