YouTube annuncia nuovi formati pubblicitari di 30 secondi non saltabili e spot in pausa

Pubblicato 
venerdì, 19/05/2023
Di
Gennaro Marchesi

YouTube annuncia nuovi formati pubblicitari di 30 secondi non saltabili e spot in pausa

In seguito all'evento Upfront tenutosi al Lincoln Center di New York, YouTube ha comunicato una novità importante ai suoi inserzionisti: presto sarà possibile programmare spot pubblicitari non saltabili di 30 secondi sulle piattaforme televisive connesse. Questa mossa interesserà circa il 70% delle impression pubblicitarie su smart TV e rappresenta un cambio di rotta rispetto alla decisione del 2018 di abbandonare questo formato sulla piattaforma YouTube Select.

YouTube Select e il ritorno degli spot da 30 secondi

La piattaforma per gli inserzionisti YouTube Select si occupa di riunire i creator più seguiti e i contenuti più visti e curati. Con questa novità, gli spot da 30 secondi sostituiranno gli attuali due spot da 15 secondi, tornando disponibili dopo cinque anni di assenza. L'obiettivo è quello di attrarre ancora più inserzionisti provenienti dalle televisioni lineari.

Pubblicità automatiche durante la pausa dei video

Oltre agli spot da 30 secondi, YouTube ha in programma di inserire nuovi slot pubblicitari automatici nel momento in cui un utente mette in pausa un video. Inizialmente, verranno proposti formati statici. Il presidente delle vendite di Google e YouTube, Sean Downey, ha dichiarato che "YouTube è il luogo adatto per chi vuole fare pubblicità, perché è la piattaforma dove chiunque va a vedere qualcosa". A conferma di ciò, Nielsen ha rivelato che nel mese di aprile YouTube è stata la piattaforma streaming più vista.

Il ruolo di YouTube nel panorama televisivo e degli eventi sportivi dal vivo

YouTube punta a essere sempre più presente tra i grandi streamer e i principali network televisivi, occupandosi anche di eventi sportivi dal vivo. La piattaforma si distingue per essere principalmente focalizzata sui contenuti generati dagli utenti, senza offrire una programmazione originale e senza avere contratti con la WGA, il sindacato degli sceneggiatori. Lo sciopero degli sceneggiatori, infatti, non ha influito sulla recente partecipazione di YouTube all'evento Upfront, a differenza di Netflix che ha dovuto spostare il suo evento in streaming.

Fonte: Deadline

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