Walter White: Come la sua sopravvivenza avrebbe rovinato 5 storie di Breaking Bad

Il finale di Breaking Bad segna una conclusione tragica e poetica per il personaggio di Walter White. Nella diciassettesima puntata della quinta stagione, “Felina”, Walt torna ad Albuquerque per regolare i conti in sospeso. In questo episodio, trova un modo per trasferire il suo denaro sporco alla sua famiglia attraverso i Schwartzes, elimina i suoi avversari rimasti e si presenta al covo di Jack Welker con un mitra. Durante questa sanguinosa resa dei conti, viene ferito e muore mentre ricorda nostalgicamente i tempi trascorsi nel laboratorio di metanfetamine.
Nonostante gli autori di Breaking Bad abbiano esaminato molteplici finali alternativi, Vince Gilligan ha infine scelto un epilogo ideale. Nonostante il finale sia agrodolce, Walt affronta le conseguenze mortali delle sue azioni, trovando comunque una sorta di pace controversa. La teoria che potesse sopravvivere, mai confermata, divenne così popolare che Gilligan dovette includere un reportage che certificava la sua morte nel film El Camino. Se Walt fosse sopravvissuto, l’impatto emotivo e narrativo finale della serie ne avrebbe risentito pesantemente.
Il motivo per cui Walt è diventato cattivo inizialmente
La morte di Walt chiude il cerchio della sua trasformazione in criminale. Dopo una diagnosi di cancro ai polmoni e una prognosi infausta, decide di cucinare e vendere metanfetamine per garantire il futuro della sua famiglia. La serie è costruita attorno al conto alla rovescia fino alla sua morte, quale motivo scatenante degli eventi. Nel primo episodio, nel giorno del suo cinquantesimo compleanno, gli viene detto di avere solo due anni di vita. Due anni dopo, nel giorno del suo cinquantaduesimo compleanno, viene realmente ucciso. La morte avviene non per cancro, ma in modo ironico dal punto di vista narrativo.
Walt non avrebbe mai pagato per i personaggi che ha ucciso
Durante tutte e cinque le stagioni di Breaking Bad, Walt è responsabile della morte di molti, inclusi personaggi significativi. Ha ordato l’omicidio di Mike, osservato la morte di Jane senza intervenire, e creato devastazione tra le vite di chi lo circonda. La sua morte finale rappresenta una sorta di giustizia poetica. Se fosse sopravvissuto, non avrebbe affrontato le conseguenze delle sue azioni.
L’ultima resistenza di Walt contro tutti i suoi nemici
Il ritorno di Walt ad Albuquerque segna il suo confronto finale con i nemici. Nell’episodio “Granite State”, dopo essere stato rifiutato dal figlio, decide di arrendersi alla polizia ma cambia idea dopo aver visto gli Schwartzes sminuire i suoi successi in un’intervista televisiva. La sua missione finale è quella di sistemare le cose con i suoi nemici e garantire il denaro alla sua famiglia.
Walt era diventato un mostro irredimibile
All’inizio della serie, Walt è un insegnante apparentemente innocuo, ma nel corso degli eventi si trasforma in un individuo spietato. Se avesse sopravvissuto, sarebbe sembrata una sorta di riabilitazione, ma alla fine della storia non meritava un tale riscatto. La morte si offre come soluzione inevitabile alla sua evoluzione distruttiva.
Walt si è sacrificato per salvare Jesse
Nonostante non venga dichiarato esplicitamente, Walt sembra volere eliminare Jesse insieme alla banda di Jack, ma quando prova a salvarlo, cambia idea. Nonostante gli sfrutti e le manipolazioni, Walt prova effettivamente una forma di affetto per Jesse, e la sua azione finale di proteggere il partner è un gesto di vero sacrificio. La sua morte in quel momento, sebbene tragica, aumenta il significato del suo desiderio di proteggere colui che considerava un “figlio” in modo straziante e profondo.