Vlaakith in baldur’s gate 3: è meglio obbedire?

Nel contesto di Baldur’s Gate 3, le decisioni riguardanti la figura di Vlaakith, regina non-morta dei Githyanki, assumono un ruolo cruciale nel plasmare l’andamento della narrazione e il destino dei personaggi coinvolti. La complessità delle scelte offerte al giocatore si riflette nelle conseguenze che esse comportano, influenzando sia il rapporto con i compagni sia gli esiti finali della vicenda. Questo articolo analizza le principali opzioni disponibili durante il primo atto e oltre, evidenziando i rischi e i benefici di ogni scelta.
obbedire a Vlaakith nel primo atto di Baldur’s Gate 3
l’obbligo di rispettare Vlaakith… almeno in sua presenza
Durante la prima fase del gioco, una volta fallita la ricerca di una cura presso la Crèche Y’llek, il gruppo può incontrare l’Inquisitore Ch’r’ai W’wargaz mentre si trova alla Crèche stessa. Egli è impegnato nella ricerca dell’Artefatto Astrale Prism, posseduto dal gruppo grazie a Shadowheart. Questo artefatto impedisce che il protagonista e i compagni siano soggetti al dominio totale de L’Assoluto.
In questa situazione, si presenta una scelta: consegnare l’Artefatto all’Inquisitore o opporsi allo sceriffo per mantenere il controllo su di esso. In entrambi i casi, Vlaakith farà la sua comparsa attraverso una proiezione massiccia richiedendo che il gruppo entri nel Prisma per eliminare un’entità chiamata Visitante dei Sogni e Guardiano.
Accogliere Vlaakith con deferenza può risultare in un disprezzo da parte di Lae’Zel. Rifiutarsi o chiedere che ella stessa esegua l’incarico potrebbe portare alla sua immediata uccisione tramite il potente incantesimo Wish. Per questo motivo, seguire l’ordine di Vlaakith rappresenta spesso la scelta più sicura per preservare la propria avventura.
conseguenze dell’obbedienza e del rifiuto
l’interazione con il Visitante dei Sogni
Dopo aver incontrato all’interno del Prisma questa entità misteriosa, si ha la possibilità di lasciarla in pace o tentare di eliminarla. È importante notare come ogni azione possa compromettere la fiducia reciproca: tentativi falliti o attacchi contro il Visitante sono destinati a generare sfiducia e ripercussioni sul rapporto con Lae’Zel.
Al termine della missione nel Prisma, Vlaakith potrebbe tradire Lae’Zel etichettandola come traditrice. Le decisioni prese in questa fase influiscono significativamente sulla questione secondaria “La Guerriera Githyanki”, estendendosi fino ai capitoli successivi.
Per evitare conseguenze devastanti, è consigliabile rispettare gli ordini della Regina nei primi momenti critici; Bisogna considerare che disobbedire potrebbe complicare notevolmente lo svolgimento dell’avventura.
sostenere Vlaakith o allearsi con Voss e Orpheus
l’incontro con Kith’rak Voss per smascherarla
Se Vlaakith tradisce Lae’Zel durante l’interazione nel Prisma, nella fase successiva sarà possibile incontrare Kith’rak Voss durante un riposo lungo a Rivington. Voss tenterà di convincere Lae’Zel che Vlaakith ha usurpato il trono sottraendolo al principe Orpheus. Questo dialogo apre nuove strade narrative e permette al giocatore di scegliere se supportarlo o meno.
Voss potrà essere rivisto anche nel terzo atto presso Sharess’ Caress durante un incontro con Raphael. Qui si apre uno snodo decisivo poiché si può spingere Lae’Zel a mettere in dubbio la fedeltà verso Vlaakith.
scegliere tra fidarsi di Voss o rimanere fedele a Vlaakith
Scegliendo di affidarsi a Voss anziché alla Regina non solo modifica le alleanze future ma permette anche a Lae’Zel di decidere autonomamente sul proprio cammino. Se si favorisce Voss, quest’ultimo potrà indirizzare le azioni future del gruppo verso il recupero dell’Orphic Hammer per liberare Orpheus oppure per ucciderlo definitivamente.
- Scegliendo di liberare Orpheus: Il Sovrano si unirà all’Assoluto costringendo qualcuno tra protagonisti o alleati a diventare un Mind Flayer per sconfiggere questa minaccia.
- Scegliendo invece di schierarsi con l’Imperatore: quest’ultimo consumerà Orpheus ed acquisterà le sue capacità per contrastarlo nell’affrontare l’entità malvagia.
decidere il destino finale di Lae’zel e le scelte decisive nell’atto tre
il confronto nelle tenebre dell’atto tre
Nella fase conclusiva del gioco, quando ci si trova ad affrontare l’attacco finale in Rivington, Vlaakith apparirà ancora una volta nel campo base durante un riposo lungo. Ella chiederà a Lae’Zel di uccidere Orpheus promettendole in cambio una posizione da comandante militare dei Githyanki.
Le decisioni prese qui sono fondamentali: supportarla significa consolidare un futuro oscuro per Lae’Zel mentre opporsi potrebbe portarla ad abbandonarla definitivamente.
L’esito finale dipenderà dalla scelta tra obbedire alla Regina o sostenere Orpheus: quest’ultima strada condurrà Lae’Zel ad andare via dal piano astrale alla fine del gioco ed intraprendere una ribellione contro i suoi simili; quella opposta invece prevede un destino più oscuro secondo quanto suggeriscono alcuni personaggi come Withers.