Uno splendido disastro: tra amore, cringe e parodia si snoda il film di Amazon Prime Video
L’adattamento del popolare romanzo di Jamie McGuire, “Uno splendido disastro”, è finalmente approdato su Amazon Prime Video, ma purtroppo con un risultato che lascia parecchio a desiderare. Il film prende le peggiori sfumature dell’opera letteraria e le trasforma in un mix tra cringe e parodia, rendendo la trama quasi irriconoscibile e lasciando i fan con un amaro in bocca.
Cast discutibile e atmosfera da circo
Fin dall’annuncio dell’uscita del film, i fan del romanzo hanno espresso preoccupazione per la scelta del cast, che sembrava poco aderente ai personaggi descritti nel libro. E purtroppo queste paure si sono rivelate fondate, con protagonisti che appaiono come caricature delle loro controparti letterarie e che sembrano agire come bambini di pochi anni piuttosto che come giovani adulti.
Scene imbarazzanti e un’escalation di cringe
Tra le varie scene che fanno storcere il naso, una che merita sicuramente una menzione è quella in cui Abby afferra per sbaglio l’organo genitale di Travis, scatenando situazioni e dialoghi di basso livello. Un altro momento deprecabile è la sequenza di sesso a Las Vegas, in cui la coppia si lascia andare distruggendo completamente la camera d’albergo senza alcuna logica o motivo plausibile.
Rimandi a “After” e easter egg
Il film contiene vari richiami al popolare franchise “After”, sia in termini di trama che di easter egg nascosti. Un esempio è l’apparizione di Dylan Sprouse, che ha interpretato un personaggio in “After” e che qui si ritrova a recitare in uno dei momenti più imbarazzanti del film. Altri riferimenti si possono trovare nella scena del party e nel finale dell’opera, che rievocano momenti e situazioni tipiche del franchise “After”.
Un sequel già in cantiere
Nonostante le critiche, “Uno splendido disastro” avrà un sequel basato sul libro “Un disastro è per sempre” di Jamie McGuire. Le riprese sono già state completate e il film è attualmente in fase di post-produzione, per la gioia o disappunto dei fan del romanzo originale.
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