Ubisoft presenta un piano anti-molestie per ac shadows: è ora di agire

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Il fenomeno del backlash nel settore dei videogiochi ha recentemente colpito Assassin’s Creed Shadows, portando a una crescente attenzione sul tema dell’harassment online. Il noto sviluppatore Ubisoft è stato oggetto di critiche per la sua risposta alle polemiche, ritenuta più orientata a placare le critiche piuttosto che a risolvere i problemi sottesi. L’azienda sembra affrontare seriamente la questione, implementando un piano per proteggere i propri dipendenti.

Ubisoft Ha Creato Un Piano Per Proteggere I Developer Di AC Shadows

I Dipendenti Ubisoft Hanno Ricevuto Linee Guida E Risorse Per Affrontare L’Harassment

Secondo quanto riportato da fonti francesi, Ubisoft ha adottato misure concrete per tutelare i propri dipendenti dall’harassment. Queste includono consigli sull’utilizzo dei social media e collaborazioni con il Communications Security Establishment (CSE) canadese per monitorare le reazioni al gioco. Inoltre, sono state offerte risorse legali in caso di harassment dimostrato. Un dipendente ha segnalato che gli è stato consigliato di non rivelare online il proprio impiego presso Ubisoft per evitare attenzioni indesiderate.

AC Shadows Non È Il Primo Gioco Ad Essere Stato Soggetto A Harassment Online

Giochi Come The Last Of Us Part 2 E Star Wars Outlaws Hanno Ricevuto Backlash Online

La situazione attuale non è isolata; AC Shadows si unisce ad altri titoli come The Last of Us Part 2, che hanno subito campagne di harassment simili. In particolare, la voce di Abby, interpretata da Laura Bailey, è stata oggetto di attacchi mirati. Anche dopo anni dalla pubblicazione del gioco, alcune attrici hanno dovuto affrontare minacce e intimidazioni legate ai loro ruoli.

  • The Last of Us Part 2 – Laura Bailey
  • Star Wars Outlaws – Kay Vess
  • Gamergate – Zoë Quinn
  • Anita Sarkeesian – Critica sui videogiochi
  • Brianna Wu – Sviluppatrice e attivista

Gamergate E Campagne Di Harassment Simili Hanno Afflitto Il Settore Per Anni

Lanciata nel 2014, la campagna Gamergate ha preso di mira vari membri della comunità videoludica, creando un clima ostile nei confronti delle donne e delle minoranze nel settore. Sebbene questa ondata iniziale abbia perso slancio, le conseguenze rimangono evidenti nella cultura videoludica contemporanea.

Le Iniziative Di Ubisoft Potrebbero Aiutare A Combattere Questi Problemi

Creare Conseguenze Per L’Harassment Potrebbe Aiutare A Fermarlo

Le azioni intraprese da Ubisoft potrebbero rappresentare un passo importante verso la riduzione dell’intolleranza nella comunità videoludica. Se l’azienda riuscirà a stabilire un precedente contro comportamenti abusivi e se altre realtà seguiranno il suo esempio potrebbe esserci una significativa evoluzione nel modo in cui vengono trattati questi temi all’interno del settore.

  • Ubisoft Quebec – Sviluppatore principale di AC Shadows
  • CSE Canada – Collaborazione per monitoraggio e supporto legale
  • Dipendenti Ubisoft – Linee guida sulla sicurezza digitale e social media
  • Comunità videoludica – Necessità di maggiore rispetto e tolleranza

Mentre ci si augura che assassin’s creed shadows venga accolto senza incidenti negativi nei confronti dei suoi sviluppatori, è confortante sapere che esistono piani concreti volti a proteggerli dalle potenziali minacce derivanti dal backlash online.

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