Trap: la sorpresante conclusione del thriller di M Night Shyamalan svelata

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Il film “Trap” diretto da M Night Shyamalan è sbarcato nelle sale italiane il 7 agosto, distribuito dalla Warner Bros, coinvolgendo gli spettatori in un thriller pieno di suspense. Con l’interpretazione di Josh Hartnett, la pellicola incarna una riflessione sulle tecniche narrative del cinema, ispirandosi ai lavori di Alfred Hitchcock. Questo nuovo thriller sfida le convenzioni narrative, mettendo in risalto temi complessi attraverso un approccio cinematografico che fonde suspense e riflessione psicologica.

la trama del film

un serial killer tra il pubblico

“Trap” narra la storia di un serial killer conosciuto come ‘Il Macellaio’, che si ritrova in una situazione inaspettata durante un concerto. L’evento, una trappola organizzata dall’FBI, coinvolge prevalentemente un pubblico giovane, tra cui vi sono anche bambine. Questo porta alla deduzione che il killer sia lì come genitore di una delle partecipanti. La vicenda, nella sua prima sezione, si focalizza sui tentativi del protagonista di sfuggire alle forze dell’ordine.

un cambio di prospettiva

La narrazione subisce un ribaltamento significativo, mutando il punto di vista. La seconda parte della storia viene raccontata attraverso gli occhi della cantante, raffigurata da Saleka Shyamalan, figlia del regista. La cantante, inizialmente presa in ostaggio dal Macellaio, si trasforma in una figura cruciale per la sua cattura, impegnandosi a sventare i piani del killer e a garantire la sua arresto.

il finale inaspettato

Nella fase conclusiva, emerge che la vera trappola è ideata dalla moglie del Macellaio, che, a conoscenza della sua natura oscura, ha messo al corrente l’FBI. Nel tentativo di vendicarsi dell’inganno subito, il killer cerca di ucciderla, ma viene fermato dagli agenti prima di poter compiere il gesto fatale.

l’ultima scena e il colpo di scena finale

L’epilogo vede il Macellaio abbracciare la sua figlia, in una ricca scena di emozioni contrastanti, durante la quale gli viene concesso di rimettere in piedi la bicicletta caduta della bambina. Questo gesto, apparentemente innocuo, si trasforma in un ennesimo colpo di scena: il killer ne approfitta per prendere uno dei raggi della ruota e liberarsi dalle manette proprio prima che inizino i titoli di coda.

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