Tora bora: come osama bin laden è fuggito in pakistan

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american manhunt: la serie documentaristica su osama bin laden

La piattaforma di streaming Netflix ha arricchito il proprio catalogo con una nuova produzione dedicata al terrorismo internazionale: American Manhunt: Osama bin Laden. Questa miniserie in tre episodi approfondisce le operazioni militari e le strategie adottate dagli Stati Uniti nella lunga caccia all’uomo per catturare o eliminare il leader di al-Qa’ida, responsabile degli attentati dell’11 settembre 2001. La serie si inserisce nel filone dei documentari true crime, ampliando l’offerta di Netflix con un focus sulle vicende della lotta antiterrorismo.

contesto storico e operazioni militari post-11 settembre

l’invasione dell’afghanistan e la battaglia di tora bora

Dopo gli attacchi terroristici del 11 settembre, avvenuti a New York e Arlington, gli Stati Uniti lanciarono un’incursione militare in Afghanistan il 7 ottobre 2001. Con questa operazione, nota come Operation Jawbreaker, si mirava a smantellare la rete terroristica di bin Laden. Tra le azioni più significative vi fu la battaglia di Tora Bora, che si svolse tra novembre e dicembre dello stesso anno. L’obiettivo principale era trovare e catturare o uccidere Osama bin Laden, che si riteneva nascosto tra le montagne della regione.

sviluppi durante la battaglia di tora bora

le dinamiche della battaglia e l’esito finale

Nella prima puntata della serie, intitolata “A New Kind of Enemy”, vengono mostrate immagini delle conseguenze degli attacchi del 11 settembre, inclusa la distruzione del Pentagono. Si evidenzia come i servizi segreti abbiano identificato Bin Laden grazie alle analisi dei passaggi aerei sospetti. Dopo aver localizzato il nascondiglio in Tora Bora, gli operatori della CIA e le forze afgane iniziarono una vasta operazione di rastrellamento.

Nonostante gli sforzi e la richiesta di rinforzi avanzata da Gary Berntsen – che chiese l’intervento di circa 800 Rangers – questa richiesta venne negata dalle autorità militari statunitensi. La battaglia portò alla distruzione del complesso il 17 dicembre 2001, con circa 220 combattenti di al-Qa’ida uccisi e altri 52 catturati. Bin Laden riuscì ad evadere dal sito prima della conclusione delle operazioni.

come osama bin laden riuscì a sfuggire alla cattura in afghanistan

la fuga verso il pakistan e l’evasione durata quasi dieci anni

Dopo aver eluso le forze americane durante la battaglia di Tora Bora, Bin Laden sarebbe stato informato dell’esistenza di un sistema di tunnel che attraversava le montagne fino al confine pakistano. Secondo alcune fonti, egli avrebbe attraversato queste vie clandestine per raggiungere un rifugio sicuro in Pakistan.

Il leader terrorista rimase latitante fino al maggio del 2011, quando fu localizzato ed eliminato durante l’operazione chiamata Neptune Spear», condotta nelle remote zone di Abbottabad. La scoperta definitiva avvenne quasi dieci anni dopo l’inizio della sua fuga; nel frattempo, i servizi segreti avevano condotto numerose indagini sulla sua presenza nei territori confinanti.

“american manhunt”: personaggi chiave e testimonianze ufficiali

Nella serie emergono anche le opinioni dei principali esperti coinvolti nelle operazioni anti-terrorismo:

  • Cofer Black: direttore controterrorismo;
  • Tracy Walder: operatrice specializzata;
  • Gary Berntsen: comandante sul campo;
  • Cindy Storer: analista strategica;
  • Spiacevoli rifiuti delle forze armate riguardo ai rinforzi richiesti da Berntsen.
Schede personaggi:
  • – Kevin Shaeffer (ufficiale Navy)
  • – Khalid Sheikh Mohammed (mentore operativo)
  • – Osama bin Laden (bersaglio principale)

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