The Devil’s Hour: il fascino dell’enigma tra thriller, horror e multiverso

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Attenzione: questo articolo contiene spoiler su The Devil’s Hour.

Il panorama seriale è costantemente in mutamento, con una vasta offerta di titoli che spesso ne compromette la qualità. Tuttavia, tra le molte produzioni disponibili, talvolta emerge una serie che riesce a colpire per la sua originalità e per la sua capacità di intrattenere, pur non raggiungendo lo status di capolavoro. Questo è il caso di The Devil’s Hour, serie britannica distribuita da Prime Video a partire dal 22 ottobre 2021.

Un’idea intrigante tra thriller, horror e multiverso

Ideata da Tom Moran e prodotta da Steven Moffat, mente dietro i successi di Doctor Who e Sherlock, The Devil’s Hour si presenta come una matrioska di enigmi inserita in un contesto che unisce thriller psicologico, horror e soprannaturale. La protagonista, Lucy Chambers, è un’assistente sociale afflitta da ricorrenti visioni inquietanti relegate fra il passato e il futuro, i cui risvegli coincidono sempre con le 3:33 di notte, l’ora del diavolo secondo la tradizione cristiana.

La sfida dei viaggi temporali e del multiverso

La storia si dipana attraverso viaggi temporali e universi paralleli. Lucy cerca di capire il significato delle sue visioni, mentre il personaggio di Peter Capaldi, Gideon Shepherd, cela le risposte a questi enigmi. Trattare il tema del multiverso può risultare complicato, ma The Devil’s Hour riesce a gestire questi elementi in modo coerente, anche se i flashback utilizzati a tale scopo risultano poco originali.

Luci e ombre nella narrazione

Nonostante la serie sia composta da soli sei episodi, si registra uno sbilanciamento in termini di trama e tensione. I primi due episodi presentano un alto grado di suspense e una scrittura ben dosata, mentre nella parte centrale la narrazione perde colpi, risultando meno avvincente e con pochi colpi di scena. Il finale, tuttavia, riesce a risollevarsi e ad offrire una conclusione soddisfacente, seppur non completamente esauriente.

Il personaggio di Gideon Shepherd restituisce un alone di mistero, soprattutto nel finale, lasciando lo spettatore a chiedersi se, in fondo, quest’uomo possa essere il diavolo in persona. Questo particolare contribuisce a generare ulteriore interesse e apre a nuove possibilità per le prossime stagioni della serie, già confermate da Amazon Prime Video.

Un risultato interessante ma non eccezionale

In conclusione, The Devil’s Hour è una serie che riesce a catturare l’attenzione nonostante non si posizioni ai vertici del genere. La sua pregevole esecuzione, unita alla sfida narrativa del multiverso e a un cast di attori di talento, rende questa produzione un prodotto interessante e meritevole di attenzione, che potrà sicuramente attrarre gli appassionati di thriller, horror e fantascienza.


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