The Big Bang Theory: L’Autore Difende la Scelta Sul Personaggio di Sheldon – «Una Vera Responsabilità»

L’interpretazione di Sheldon Cooper, uno dei personaggi principali della serie The Big Bang Theory, ha suscitato un ampio dibattito tra fan e critici. La scelta di rappresentare il personaggio, senza fornire una chiara diagnosi, ha portato a riflessioni significative sulla questione del disturbo dello spettro autistico.
il ruolo di chuck lorre e la caratterizzazione di sheldon
Chuck Lorre, creatore della serie, ha recentemente affrontato questo tema in un libro. La sua informazione rilevante sottolinea la decisione di non etichettare Sheldon, per evitare la responsabilità di rappresentare in modo autentico la sua condizione. Lorre ha spiegato che, etichettando il personaggio, gli scrittori avrebbero dovuto affrontare delicate questioni legate a una malattia complessa.
libertà creativa per l’attore
La scelta di non fornire una diagnosi specifica ha permesso a Jim Parsons di esplorare liberamente il personaggio, omettendo l’obbligo di aderire a standard di rappresentazione. Lorre ha affermato:
«Non volevamo mettere un’etichetta su Sheldon, perché con questa scelta sarebbe derivata una responsabilità di autenticità… Ho preso la decisione come una celebrazione di alcuni aspetti di qualcuno sullo spettro, senza la responsabilità di gestire il peso di tali questioni».
una riflessione sulla rappresentazione
In un ulteriore spunto di riflessione, il creatore ha considerato se sarebbe oggi necessario avere un attore che rappresenti effettivamente una persona nello spettro autistico. Questa domanda richiama l’attenzione su quanto siano evoluti i criteri di casting e rappresentazione nella televisione contemporanea. Lorre ha accennato:
Persone coinvolte:«Chi dice che io stesso non possa essere nello spettro in qualche modo?»
- Chuck Lorre
- Jim Parsons
- Jessica Radloff
Si ricorda che The Big Bang Theory è attualmente accessibile in streaming su Netflix.