Teoria su come addestrare il drago 2 che farà arrabbiare molti ma vale la pena scoprirla

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Il successo di un franchise cinematografico può essere influenzato da molteplici fattori, tra cui le scelte narrative e le strategie di produzione adottate. In questo contesto, le recenti operazioni di remake e sequel stanno dimostrando come alcune decisioni possano contribuire a mantenere viva l’interesse del pubblico e a stimolare nuove interpretazioni dei personaggi principali. Questo articolo analizza alcune ipotesi riguardanti il futuro della serie “How To Train Your Dragon”, con particolare attenzione alle possibilità di rinnovamento narrativo e alle potenzialità degli attori coinvolti.

una nuova direzione per il franchise: innovazione o fedeltà alla tradizione

Il primo adattamento live-action ha riscosso un grande successo al botteghino, confermando la solidità del marchio. Questa versione si è distinta per una riproduzione fedele dell’originale, suscitando reazioni contrastanti tra gli spettatori. La strategia adottata ha portato a risultati commerciali positivi, con incassi superiori ai 450 milioni di dollari solo al box office mondiale. La produzione ha annunciato un remake del sequel del 2014, anticipando così l’intenzione di consolidare ulteriormente la saga.
Per distinguersi dal precedente film e offrire un’esperienza più originale, si ipotizza che il secondo episodio possa subire alcune modifiche rispetto alla versione classica. Tra queste, l’introduzione di variazioni nella trama, nei dialoghi o nelle dinamiche dei personaggi potrebbe rappresentare una scelta strategica per evitare che il film si limiti a riproporre pedissequamente i contenuti già noti.

la teoria sulla villainizzazione di valka in how to train your dragon 2

valka: da alleata a possibile antagonista

Nel film “How to Train Your Dragon 2” si scopre che valka è ancora viva e impegnata nella protezione dei draghi. In una prima stesura narrativa elaborata dal regista dean deblouis nel 2014, il personaggio avrebbe avuto un ruolo molto diverso: quello di un’antagonista.


Valka avrebbe dovuto essere una figura più oscura e conflittuale, opponendosi a hiccup a causa delle sue convinzioni radicali sulla segregazione tra umani e draghi. Nel progetto originale, sarebbe stata una nemica simpatica ma decisa, con motivazioni comprensibili legate alla tutela delle creature.
La sua presenza avrebbe creato un dilemma morale per hiccup: rispettare la sua intenzione di proteggere i draghi oppure seguire la propria filosofia di convivenza pacifica tra umani e bestie fantastiche.

motivi dietro la modifica della storyline

Il regista dean deblouis ha spiegato che l’idea iniziale prevedeva una valka antagonista con caratteristiche più complesse e ambigue. La scelta finale di renderla più positiva rispondeva anche alla necessità di rendere la narrazione accessibile ai più giovani ed evitare tematiche troppo dure per il pubblico infantile.

l’ipotesi di cate blanchett nei panni della villain valka

cate blanchett come antagonista in live action

Attrice pluripremiata con due premi oscar vinti, cate blanchett è rinomata per le sue interpretazioni intense anche in ruoli antagonistici. La sua capacità recitativa potrebbe valorizzare un’eventuale trasformazione del personaggio valka in una villain complessa e affascinante.

Tra i ruoli memorabili interpretati dalla blanchett figurano Hela in “Thor: Ragnarok” e lady tremaine in “Cenerentola”. La sua presenza nel cast aggiungerebbe uno strato ulteriore di profondità alla narrazione futura del franchise.

le azioni discutibili ma motivazioni profonde di valka

Nell’originale sequel si evidenziano decisioni discutibili da parte del personaggio, soprattutto quando tenta di rapire i draghi da berk prima dell’arrivo di drago. Queste azioni sono motivate dalla paura e dall’istinto protettivo verso le creature, piuttosto che da intenti distruttivi contro berk o gli umani stessi.

Se approfondite correttamente nel nuovo racconto, tali comportamenti potrebbero essere giustificati come espressione della passione per i draghi e della volontà di proteggerli dagli abusi dell’uomo. Con un’evoluzione narrativa adeguata, valka potrebbe redimersi integrandosi nuovamente nel cuore della storia principale.

lo scenario realistico per il sequel live-action

un ritorno alle origini con qualche variazione

L’approccio preferito dai produttori sembra orientarsi verso una replica fedele dell’originale “how to train your dragon”, affinché si mantenga intatto il fascino nostalgico che ha conquistato generazioni diverse. Questa strategia garantisce continuità emotiva senza rischiare deviazioni troppo radicali dalla storia conosciuta.

Inserire piccole differenze narrative o reinterpretare alcuni aspetti può contribuire ad arricchire la saga senza snaturarla troppo. Un esempio pratico potrebbe essere lo sviluppo alternativo delle figure secondarie o l’introduzione di nuovi elementi simbolici nell’arco narrativo.

  • Membri del cast:
  • Mason Thames – Hiccup Horrendous Haddock III
  • Nico Parker – Ruolo non specificato
  • Gerard Butler – Stoick the Vast
  • Nick Frost – Gobber the Belch

Sintesi: Le possibilità future del franchise “How To Train Your Dragon” indicano come scenari plausibili sia il mantenimento dello stile originario con lievi innovazioni sia l’esplorazione più audace delle sfumature morali dei personaggi principali. L’intervento su Valka rappresenta uno degli snodi narrativi più interessanti per arricchire la storia senza perdere il suo patrimonio emotivo ed estetico.

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