Teoria del terzo assassino nel franchise di scream spiegata

la teoria del terzo killer nella saga di scream
Dal suo debutto nel 1996, il franchise Scream si è affermato come uno dei più longevi e influenti nel genere horror, generando numerose discussioni tra appassionati e critici. Tra le teorie più diffuse spicca quella del terzo killer, che suggerisce la presenza costante di un complico nascosto dietro le maschere di Ghostface in ogni film. Questa ipotesi ha alimentato dibattiti e analisi approfondite, contribuendo a mantenere vivo l’interesse verso una serie che ha rivoluzionato il modo di narrare i slasher.
l’ipotesi del terzo killer: un elemento ricorrente nella saga
come funziona la teoria del terzo killer
La teoria del terzo killer indica che, in ciascun capitolo della serie, ci sarebbe sempre un secondo aggressore invisibile che collabora con Ghostface o agisce indipendentemente da lui. La teoria nasce dall’osservazione di alcune incongruenze nelle sequenze di omicidi e dai buchi narrativi presenti nei vari film. Secondo questa ipotesi, alcuni attacchi potrebbero essere stati orchestrati da una figura parallela, spesso non identificata ufficialmente.
dettaglio delle presenze del terzo killer nei film
Film | Presunti third killers ufficiali |
---|---|
Scream (1996) | Billy Loomis e Stu Macher |
Scream 2 (1997) | Nancy Loomis e Mickey Altieri |
Scream 3 (2000) | Roman Bridger |
Scream 4 (2011) | Jill Roberts e Charlie Walker |
Scream (2022) | Richie Kirsch e Amber Freeman |
Scream VI (2023) | Detective Bailey, Ethan e Quinn |
L’eccezione riguarda Scream 3 a causa dell’identità rivelata di Roman Bridger come l’autore principale degli omicidi originari, anche se la presenza di altri complici viene suggerita dai buchi temporali e dalle scene ambigue.
A differenza degli altri capitoli, in cui il reveal ufficiale vede due Ghostface coinvolti, Scream 3 a volte mostra scene con due assassini contemporaneamente, alimentando così le supposizioni sulla presenza di un possibile terzo soggetto.
dettagli sulla presenza di Roman Bridger come terzo killer nel 1996
roman bridger: il burattinaio involontario degli eventi originali
Nell’ambito della trama originale, Roman Bridger interpretato da Scott Foley , viene riconosciuto come l’autore occulto degli omicidi iniziali a Woodsboro. Roman non ha commesso direttamente gli attacchi sui protagonisti principali ma ha manipolato altri personaggi per portare avanti i suoi piani vendicativi contro Sidney Prescott.
I suoi interventi hanno causato indirettamente gli eventi che hanno segnato l’inizio della serie. Roman era il mezzo attraverso cui si sono verificati gli omicidi storici legati alla prima tragedia familiare di Sidney: la morte della madre Maureen Prescott. La sua azione ha avuto effetti devastanti sull’intera vicenda narrativa.
sospetti su altri possibili third killers nelle successive pellicole
dubbie incongruenze temporali e sceniche nei film successivi alla prima trilogia
I film Scream 2 (1997) e Scream 3 (2000) presentano alcune discrepanze temporali negli omicidi che suggeriscono la possibile presenza di ulteriori complici o killers nascosti. In particolare, certe scene mostrano movimenti o posizioni dei personaggi che risultano poco compatibili con le dichiarazioni ufficiali o con le dinamiche note.
Anche in Scream 4 (2011), alcune sequenze evidenziano ambiguità riguardo ai movimenti dei personaggi coinvolti negli attacchi finali. Questi dettagli alimentano la teoria secondo cui potrebbe esserci stato un ulteriore collaboratore all’interno della catena degli assassini.
soggetti sospettati come third killers alternativi nelle varie pellicole
Nella lunga storia del franchise sono stati avanzati numerosi sospetti su possibili third killers:
- Roman Bridger;
- Joel (Scream 2);
- Deputata Judy Hicks (Scream 4);
- Stu Macher (in Scream del 2022);
anche se questa ipotesi è meno supportata dai fatti).
Tale varietà deriva dal fatto che molte sceneggiature sono state modificate in corso d’opera per mantenere alta l’incertezza tra gli spettatori. La possibilità che ci siano più complici nascosti rende ancora più complessa ed intrigante la narrazione dell’intera saga.
L’insieme delle evidenze teoriche dimostra come la saga Scream sia molto più articolata rispetto a quanto appare in superficie. La presenza potenziale di un terzo killer invisibile o nascosto aumenta il livello di suspense ed esplora nuovi aspetti narrativi ancora oggi oggetto di discussione tra fan e critici.
Diversamente dalla versione canonica confermata dagli autori, queste ipotesi continuano ad alimentare curiosità ed emozioni intorno a uno dei franchise horror più iconici degli ultimi decenni.
- Billy Loomis;
- Stu Macher;
- Nancy Loomis;
- Mickey Altieri;
- Roman Bridger;
- Jill Roberts;
- Charlie Walker;
- Richie Kirsch;
- & altri ancora…
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