Suits episodio 13: perché la cancellazione dello spin-off era la scelta giusta

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analisi dell’epilogo di Suits LA: una conclusione deludente e priva di impatto

La serie spin-off Suits LA, dopo un percorso composto da 13 episodi caratterizzati da alti e bassi, si conclude con un finale che ha lasciato molti spettatori insoddisfatti. La chiusura della trasmissione risulta essere poco convincente, confermando le ragioni del suo annullamento prima della conclusione della prima stagione. Pur avendo un cast di talento, alcuni ritorni di personaggi noti e momenti di tensione e comicità, il risultato complessivo appare vuoto e privo di profondità.

l’epilogo e la narrazione: una scelta discutibile

introduzione di un nuovo antagonista

Il finale presenta un personaggio inedito come principale antagonista, creando aspettative che però vengono immediatamente deluse. Si ripercorrono i flashback sulla vita di Ted Black a New York, confermando quanto già rivelato all’inizio della stagione, ma senza sviluppare nuove dinamiche significative. Le relazioni tra i personaggi raggiungono picchi emotivi che finiscono per risultare insoddisfacenti a causa dello sviluppo poco coerente dei protagonisti.

ritorno sui dettagli passati

Attraverso la narrazione si ripercorrono eventi passati, concentrandosi principalmente sul passato di Ted Black e sulla sua relazione complicata con il padre dopo la perdita del fratello. L’eccessiva presenza di flashback rende tutto molto ridondante e poco coinvolgente. La performance dell’attore Stephen Amell nel ruolo di Ted Black è stata criticata per la mancanza di emozioni autentiche, limitandosi a esprimere solo rabbia.

una trama priva di originalità e stile distintivo

Suits LA avrebbe dovuto portare il fascino legale della serie originale sul lato occidentale degli Stati Uniti. Nonostante alcuni camei noti, il tono generale si discosta notevolmente dall’originale, trasformandosi progressivamente in una commedia più che in un dramma intenso. Questa svolta ha contribuito a creare uno show confuso nella propria identità stilistica.

fallimenti narrativi e assenza di suspense

I conflitti iniziali erano promettenti ma sono stati completamente smorzati nel finale. Le relazioni tra i membri del cast vengono riavviate senza reale motivazione o sviluppo interessante. La rivelazione principale perde forza perché viene anticipata fin dall’inizio della stagione; inoltre, l’introduzione di un nuovo personaggio non coinvolgente ha ulteriormente indebolito l’impatto complessivo.

sintesi delle criticità principali del finale

  • Tutta la progressione narrativa sembra essere azzerata nell’epilogo.
  • L’introduzione del nuovo antagonista risulta poco stimolante.
  • Le trame secondarie sono state troppo sovrapposte o sottovalutate rispetto al focus principale.
  • L’intera stagione sembra essersi conclusa con molte promesse non mantenute.
  • L’ultimo episodio manca di una vera chiusura efficace o di un cliffhanger convincente.

conclusioni sulla valenza complessiva dello spin-off

Suits LA, pur avendo avuto potenzialità evidenti grazie alla base costruita dalla serie madre, si è dimostrato insufficiente sotto molteplici aspetti narrativi ed estetici. La scelta di puntare su temi già affrontati e lo sviluppo approssimativo dei personaggi hanno contribuito a rendere questa produzione meno memorabile rispetto all’originale. La sua fine rappresenta una conclusione naturale per uno show che non è riuscito ad affermarsi come valida alternativa o continuazione della saga legale americana.

Personaggi principali:
  • Ted Black (Stephen Amell)
  • Luis Lane (Stuart Lane)
  • Josh McDermitt (attore ospite)

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