Star trek: finale di stagione, la verità sulle ultime puntate della serie originale

analisi dei finali delle stagioni di Star Trek: The Original Series
Star Trek: The Original Series, trasmesso per la prima volta nel 1966, ha avuto tre conclusioni di stagione che sono considerate poco memorabili. La serie ha introdotto personaggi iconici come Capitano James T. Kirk, interpretato da William Shatner, e il suo equipaggio a bordo dell’Enterprise. Nonostante abbia prodotto numerosi episodi diventati cult, i finali delle sue stagioni non sono riusciti a lasciare un segno duraturo, riflettendo le caratteristiche del panorama televisivo degli anni ’60.
il finale della prima stagione e la morte di sam kirk
episodio 29, “Operation — Annihilate!”
Nell’episodio “Operation — Annihilate!”, l’Enterprise si dirige sul pianeta Deneva, dove scopre una colonia quasi distrutta da parassiti volanti. Durante le operazioni, Kirk trova il fratello Sam (William Shatner), già deceduto in seguito all’attacco alieno. La moglie Aurelan (Joan Swift) manifesta comportamenti strani, mentre il loro figlio Peter (Craig Hundley) è in coma. La squadra identifica nei parassiti volanti dei microorganismi sensibili alla luce ultravioletta, soluzione che permette di eliminare la minaccia.
Dopo l’introduzione di Sam Kirk in Star Trek: Strange New Worlds, questa morte acquista un nuovo significato e impatto emotivo rispetto alla prima trasmissione.
Sebbene l’episodio offra spunti interessanti e momenti tesi, non si configura come un vero e proprio finale. La scomparsa del fratello di Kirk risulta poco incisiva poiché Sam non era stato mai menzionato precedentemente nella serie. Il capitolo si conclude con Kirk pronto a intraprendere nuove avventure senza particolari enfasi sulla conclusione della stagione.
il fallimento del backdoor pilot nella seconda stagione
episodio 26, “Assignment: Earth”
Nella puntata “Assignment: Earth”, l’Enterprise viaggia nel 1968 per ricerche storiche e si imbatte in un misterioso agente interstellare chiamato Gary Seven (Robert Lansing). Questo personaggio ha uno scopo enigmatico legato alla preservazione della storia futura. Kirk e Spock interferiscono involontariamente sui suoi piani, cercando inizialmente di bloccarlo.
L’episodio mostra come Kirk e Spock decidano infine di lasciar agire Gary Seven per evitare conseguenze catastrofiche future, sabotando un lancio missilistico nucleare orbitale statunitense. Accanto a loro si trova anche Roberta Lincoln (Teri Garr), segretaria umana coinvolta negli eventi.
“Assignment: Earth” rappresenta un episodio particolare perché nasce come un potenziale spin-off che avrebbe dovuto essere una serie separata. Sebbene funzioni come un buon episodio singolo con elementi promettenti per una continuazione narrativa, questa idea non venne mai sviluppata oltre questa puntata.
la conclusione insoddisfacente della terza stagione
episodio 24, “Turnabout Intruder”
L’ultimo episodio di Star Trek: The Original Series, intitolato “Turnabout Intruder”, viene spesso citato tra i peggiori dell’intera saga. Questa puntata presenta una trama che ruota attorno allo scambio di corpi tra la dottoressa Janice Lester (Sandra Smith) e il capitano Kirk.
Lester assume il controllo dell’Enterprise, mostrando atteggiamenti difensivi e aggressivi; inoltre, la narrazione suggerisce che Starfleet non consenta alle donne di diventare ufficialmente capitano delle navi spaziali—un’affermazione discutibile considerando i valori progressisti generalmente attribuiti alla Federazione.
L’episodio utilizza stereotipi ormai datati sulla figura femminile ed esprime concetti superati riguardo al desiderio di potere femminile come manifestazione di instabilità mentale. La battuta finale del capitano Kirk sull’opportunità per Lester di vivere una vita “ricca” chiude la serie su una nota negativa molto criticata dai fan più attenti ai valori narrativi originali.