Sitcom acclamata con il 93% su RT: perché non ha avuto più successo dopo 10 anni

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La sitcom Superstore, trasmessa per la prima volta dieci anni fa, rappresenta un esempio di serie che, nonostante il suo elevato livello qualitativo e un punteggio del 93% su Rotten Tomatoes, non ha mai raggiunto una popolarità di massa paragonabile ad altri titoli del genere. Questo approfondimento analizza le ragioni della sua ricezione, il percorso di sviluppo dei personaggi e il motivo per cui meriterebbe un riconoscimento maggiore nel panorama delle commedie ambientate sul luogo di lavoro.

superstore: una serie di successo con 6 stagioni e poco riconosciuta

il riconoscimento di superstore sotto paragonato ad altri classici del genere

Durante la sua messa in onda, Superstore ha totalizzato sei stagioni caratterizzate da episodi esilaranti che seguivano le avventure dei dipendenti del negozio Cloud 9. Sebbene la prima stagione fosse meno incisiva rispetto alle successive, l’evoluzione dei personaggi e le trame hanno contribuito a consolidare il suo successo. Nonostante ciò, il titolo non è mai stato considerato al pari di altre sitcom come The Office o Parks and Recreation. Secondo i dati disponibili a luglio 2025, la valutazione su Rotten Tomatoes è passata dal 68% della prima stagione al massimo del 100% nelle stagioni successive, con una leggera flessione al 95% nell’ultima.

  • Stagione 1: 68%
  • Stagione 2: 100%
  • Stagione 3: 100%
  • Stagione 4: 100%
  • Stagione 5: 100%
  • Stagione 6: 95%

l’evoluzione dei personaggi e gli archetipi ridisegnati in superstore

Sono stati molti i protagonisti con caratteristiche tipiche delle sitcom tradizionali ma rivisitati in modo originale. La relazione tra Amy e Jonah, spesso definita «wil-they-won’t-they>», si sviluppa senza dilungarsi troppo nei cliché abituali del genere. Anche i personaggi secondari come Glenn Sturgis si distinguono per la loro profondità: Glenn è un manager che dimostra autentico affetto verso i suoi dipendenti e si impegna a sostenerli in ogni circostanza.

glenn sturgis: un manager diverso dal solito

Nella serie, Glenn si distingue come figura paterna e amichevole, spesso più preoccupato per il benessere dei lavoratori rispetto ai modelli tradizionali. Dopo aver avuto una figlia, Rose, abbandona temporaneamente il ruolo manageriale per dedicarsi alla famiglia. La sua autenticità lo rende uno dei boss più iconici che raramente riceve l’attenzione meritata nel panorama televisivo.

superstore meritava la massima esposizione comparata ad altri classici

caratteristiche analoghe ad altre iconiche sitcom di lavoro

L’ambientazione lavorativa nel settore retail ha portato a situazioni comiche sia realistiche sia improbabili ma sempre divertenti. La serie ha saputo rappresentare con autenticità le dinamiche quotidiane degli impiegati e le loro peculiarità sociali. La diversità del cast ha arricchito ulteriormente lo show: fin dall’inizio si sono fatte strada figure come America Ferrera (Amy), Nico Santos (Mateo), Ben Feldman (Jonah) e Lauren Ash (Dina). Nonostante alcuni episodi abbiano affrontato temi delicati — come Mateo deportato dall’ICE o le crisi familiari — questi momenti sono stati trattati con sensibilità senza perdere il tono umoristico.

tematiche importanti ed episodi memorabili che hanno definito la serie

Dalla gestione delle maternità alle crisi economiche causate dalla pandemia globale durante l’ultimo episodio finale, Superstore ha saputo combinare comicità e attualità in modo efficace. L’episodio conclusivo mostra i dipendenti costretti a lasciare Cloud 9 a causa della chiusura forzata del negozio — un evento molto vicino alla realtà odierna che rende ancora più forte il messaggio della serie.

perché superstore non ha avuto il successo che meritava?

possibili ragioni del minore riconoscimento della serie durante la messa in onda

Sembra difficile spiegare perché Superstore, pur avendo tutte le qualità delle grandi sitcom americane — inclusa una scrittura intelligente e personaggi approfonditi — non abbia raggiunto livelli simili di popolarità. Tra i motivi vi potrebbe essere la minore notorietà degli autori Eric Ledgin e Justin Spitzer all’epoca; inoltre, molte star dello show come America Ferrera erano già note ma senza l’enorme visibilità ottenuta successivamente da colleghi come Steve Carell o Amy Poehler.

l’umorismo dark e i temi sensibili affrontati nella serie

Ampio spazio viene dato anche a elementi più controversi: episodi con toni cupi o situazioni insolite—come trovare un cadavere dentro un muro—rafforzano l’immagine di uno show capace di mescolare leggerezza a momenti intensi. Il finale della serie ha riscosso grande attenzione grazie alla rappresentazione realistica dell’impatto sociale ed economico della pandemia sulla vita dei lavoratori.

crescita dell’audience online e richiesta di reboot

Dopo la conclusione ufficiale nel 2021, Superstore ha conosciuto una rinascita grazie alle piattaforme streaming. Molti nuovi spettatori hanno riscoperto questa sitcom sottovalutata, chiedendo anche un possibile reboot per recuperare l’eredità lasciata dai suoi momenti più significativi.

Membri principali del cast:
  • Ama Ferrera (Amy)
  • Nico Santos (Mateo)
  • Benson “Ben” Feldman (Jonah)
  • Lauren Ash (Dina)

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