Simpsons 36×14: la trama ispirata a una storia sottovalutata di un autore iconico

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Il 14° episodio della 36a stagione di The Simpsons, intitolato “P.S. I Hate You”, presenta una trama che trae ispirazione da un celebre racconto di Shirley Jackson. Questa connessione sorprendente offre uno spunto interessante per esplorare il modo in cui la serie animata riesce a reinterpretare elementi del genere horror.

Ispirazione da Shirley Jackson

Premessa del racconto di Jackson

Nel suddetto episodio, Marge Simpson rivela di aver trascorso anni a gestire la propria rabbia attraverso la scrittura di lettere infuriate ai suoi nemici, conservandole in una scatola nel suo armadio. La situazione si complica quando questa scatola viene rubata durante una festa di compleanno, costringendo Marge a recuperare le lettere prima che la sua reputazione come “La donna più gentile di Springfield” venga compromessa. Questo intreccio narrativo è chiaramente influenzato dal racconto “The Impossibility of Evil” di Shirley Jackson.

Come The Simpsons ritocca la storia di Jackson

Marge non invia le sue lettere velenose

A differenza del personaggio principale del racconto originale, Marge non spedisce mai le sue lettere e prova orrore al solo pensiero che possano essere lette da altri. Di conseguenza, l’epilogo dell’episodio risulta molto più leggero rispetto alla fonte d’ispirazione. Infatti, invece che subire conseguenze devastanti, Marge viene accettata dalla comunità con il titolo affettuoso di “La donna più tridimensionale di Springfield”, dimostrando così che ogni aspetto della sua personalità è ben accolto.

Questa reinterpretazione rappresenta un finale dolce e soddisfacente per Marge, evidenziando come non avesse intenzione di nuocere con le sue lettere brutali. Mentre il racconto originale è caratterizzato da un umorismo tagliente e vendicativo, l’episodio de The Simpsons offre una narrazione più tenera sull’accettazione delle proprie imperfezioni all’interno delle relazioni sociali.

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