Shrines più difficili da battere in zelda: breath of the wild

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Il mondo dei Santuari in “The Legend of Zelda: Breath of the Wild” presenta una vasta gamma di sfide, che variano notevolmente in termini di difficoltà. Alcuni richiedono semplici enigmi basati sull’utilizzo delle Rune di Link, altri coinvolgono complesse prove ambientali sparse per tutta la mappa, mentre alcuni mettono direttamente alla prova le capacità di combattimento del giocatore. Questa diversità rende i santuari un elemento fondamentale dell’esperienza di gioco, offrendo momenti di scoperta e sfida.
La varietà nei santuari si traduce anche in una disparità di livello di complessità: alcuni sono estremamente accessibili, mentre altri rappresentano veri e propri ostacoli insidiosi. La loro natura varia dall’uso ingegnoso delle meccaniche di base alle battaglie contro nemici particolarmente temibili o enigmi intricati. Di seguito vengono analizzati alcuni tra i santuari più impegnativi del titolo, evidenziando le caratteristiche che li rendono così difficili.

i santuari più complessi in breath of the wild

muro shaz: il mini-golf imprevedibile

Il santuario Miro Shaz, situato vicino a Pico Pond a Hyrule, utilizza brillantemente le capacità delle Rune di Link per creare un’esperienza originale: si tratta di un vero e proprio gioco di golf a tre buche. Per progredire, bisogna usare la Stasi per congelare oggetti e lanciarli nella posizione corretta. La natura imprevedibile della Stasi rende questa prova particolarmente delicata e frustrante, poiché spesso è necessario ripetere i tentativi più volte.

“sotto una luna rossa”: attese infinite

Il santuario Mijah Rokee, inserito nella quest “Sotto una Luna Rossa”, mette alla prova la pazienza del giocatore con un meccanismo molto particolare legato al ciclo della Luna Sanguigna. Per completarlo bisogna tornare sul sito durante una Blood Moon, senza equipaggiamenti né armi, ed aspettare che si verifichi l’evento naturale o forzarlo raccogliendo risorse per indurre l’effetto. La lunga attesa e la gestione delle risorse rendono questa sfida estremamente snervante.

rohta chigah: il percorso ad ostacoli instabile

Situato sul Great Plateau e disponibile solo tramite il DLC “Campioni”, il santuario Rohta Chigah presenta uno dei percorsi più complicati tra quelli presenti nel gioco. È richiesto l’uso delle Rune per superare ostacoli mortali come piattaforme spinanti o palle con spuntoni cadenti. Le scatole metalliche fornite sono molto instabili, mettendo alla prova la precisione e la tempistica del giocatore nell’utilizzo della Stasi per attraversare le aree più rischiose.

le prove dei korok: un vero calvario

I “Prove dei Korok” costituiscono un insieme di tre missioni collegate tra loro che richiedono grande pazienza e attenzione ai dettagli. Si parte dal dover individuare oggetti nascosti in nebbie fitte, seguire il Korok Oaki senza essere scoperti o attraversare zone piene di mostri elettrificati. Queste prove portano all’unlock di due santuari benedizione ma sono considerate tra le più frustranti per via della loro complessità crescente.

shrouded shrine: oscurità totale

Il santuario Ketoh Wawai, inserito nella quest “Shrouded Shrine”, si distingue per la sua atmosfere unica ma anche molto difficile: consiste nel percorrere un’area completamente al buio, affidandosi esclusivamente alla torcia e a statue con becche direzionali. Il rischio costante è quello di perdere strada o essere eliminati da nemici nascosti nell’oscurità totale – tutto ciò rende questa sfida particolarmente snervante.

le prove elettriche più complicate

takama shiri: puzzle elettrostatico estremo

Situato nel deserto Gerudo ed accessibile solo con l’ausilio dello Sand Seal, il santuario Takama Shiri propone uno degli enigmi più articolati legati all’elettricità presente nel gioco. Bisogna spostare blocchi metallici evitando le correnti elettriche che li attraversano; questo richiede astuzia e precisione nel maneggiare gli oggetti con le rune come Magnesis.

il boss fuori dal comune: molduga

Per accedere al santuario Tho Kayu, bisogna affrontare uno dei nemici più temuti del titolo: il Molduga. La lotta richiede strategia avanzata, abilità nel posizionamento e molta calma sotto pressione. Solo dopo averlo sconfitto si può entrare nell’altare dove si trova un arco d’oro come ricompensa – una sfida che trasforma questa zona in una vera prova da sopravvivenza.

le sfide più dure nei santuari di botw

I santuari descritti rappresentano alcune delle prove più impegnative incontrate in Breath of the Wild. Dalla gestione della luce nelle ambientazioni oscure alle battaglie contro nemici potenti o puzzle basati sulla fisica ed energia elettrica, queste sfide richiedono non solo abilità tecnica ma anche tanta pazienza e determinazione.

Personaggi principali:
  • Miro Shaz
  • Mijah Rokee
  • Rohta Chigah
  • Korok Oaki (personaggio)
  • Takama Shiri (santuario)
  • Molduga (boss)
  • Ketoh Wawai (santuario)
  • Link (protagonista)
  • Kass (personaggio narratore)

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