Shadowhunters ha deluso ancora una volta gli strumenti mortali

Le trasposizioni cinematografiche e televisive di opere letterarie di successo spesso suscitano aspettative elevate tra i fan. Non sempre riescono a rendere giustizia alla qualità e alla fedeltà delle storie originali. In questo contesto, le adattazioni di Cassandra Clare, in particolare quella della serie Shadowhunter Chronicles, rappresentano un esempio emblematico di come due tentativi falliti abbiano compromesso la reputazione dell’opera su schermo.
shadowhunters: la seconda trasposizione negativa per le opere di cassandra clare
Prima del debutto della serie televisiva su Freeform, nel 2013 era stato realizzato un film intitolato City of Bones. Nonostante un cast promettente e l’appoggio del vasto pubblico dei lettori, il film si rivelò un insuccesso commerciale e critico. Con un incasso di circa 95 milioni di dollari contro un budget di 60 milioni, il risultato non fu sufficiente a garantire una saga cinematografica. La critica ricevette punteggi molto bassi, con appena il 13% su Rotten Tomatoes e il 58% dai recensori generali. Le principali cause del fallimento furono una sceneggiatura troppo divergente dal libro e paragoni sfavorevoli con altri franchise come Twilight.
il flop al botteghino e le recensioni negative
Il film non riuscì a ottenere il consenso né degli appassionati né del pubblico generalista. La scarsa qualità delle effetti visivi e alcune scelte narrative poco coerenti alterarono ulteriormente la percezione complessiva dell’opera.
la serie tv Shadowhunters: una trasposizione che ha deluso le aspettative
Dopo il fallimento cinematografico, si pensava che la serie televisiva potesse offrire una versione più fedele alle opere originali. Presentata come una nuova opportunità per gli ammiratori di Clare, la produzione ha comunque incontrato molte criticità. Sebbene abbia trovato un suo pubblico durante i tre anni di messa in onda (dal 2016 al 2019), ha mostrato fin da subito divergenze significative rispetto ai libri.
una narrazione divergente rispetto ai romanzi
La serie ha preso decisioni narrative che hanno allontanato i personaggi dalle loro versioni letterarie, creando uno strappo tra fan e produzione. Anche gli aspetti visivi non sono stati all’altezza delle aspettative iniziali, risultando meno convincenti rispetto a quanto rappresentato nei libri.
Nonostante alcuni momenti interessanti, lo show si è distinto per alcune scelte discutibili nella scrittura che hanno indebolito lo sviluppo dei personaggi e della trama. Questo ha portato molti spettatori ad avvertire una sensazione di incompletezza o distorsione rispetto all’universo creato da Clare.
le opere di cassandra clare meritano una trasposizione fedele ed efficace
I libri della Clare possiedono un universo ricco e coinvolgente che meriterebbe rappresentazioni sul grande o piccolo schermo più accurate e rispettose dell’originale. Purtroppo, i due tentativi già realizzati – sia cinematografico che televisivo – hanno mostrato limiti evidenti, lasciando molti fan insoddisfatti.
possibilità future per le saghe successive
Sempre più difficile immaginare che altre serie come The Infernal Devices o The Dark Artifices possano essere adattate in futuro senza ripetere gli errori commessi finora. La mancanza di successi concreti potrebbe scoraggiare le case produttrici dall’investire nuovamente in queste opere così amate ma ancora poco valorizzate sullo schermo.
- Narrativa originale: Cassandra Clare
- Titoli delle saghe: Shadowhunter Chronicles, The Mortal Instruments, The Infernal Devices, The Dark Artifices
- Titolo della prima trasposizione cinematografica: City of Bones (film)
- Titolo della serie tv: Shadowhunters (2016-2019)
- Caste principale: