Serafiti in the last of us: storia delle iene svelata

introduzione
La narrazione di The Last of Us si arricchisce di nuovi elementi con l’introduzione dei Serafiti, una setta religiosa e violenta che svolge un ruolo cruciale nella seconda stagione della serie. Questi personaggi rappresentano una minaccia complessa, combinando fede fanatica e brutalità, e sono destinati a influenzare profondamente lo sviluppo della trama. In questo approfondimento si analizzeranno le caratteristiche principali dei Serafiti, la loro storia, i conflitti con altre fazioni e il ruolo che avranno nel proseguo della narrazione.
chi sono i serafiti in the last of us?
prima apparizione e caratteristiche visive
I Serafiti, noti anche come Iene, fanno la loro prima comparsa nell’episodio 3 della seconda stagione. Si distinguono per alcuni tratti distintivi: indossano cappucci o cappelli, sono armati principalmente di archi, e presentano cicatrici simmetriche sulle guance – marchi simbolici autoinflitti che identificano la loro appartenenza alla setta. La denominazione “Iene” deriva dal modo in cui vengono chiamati dai membri del WLF (Washington Liberation Front), ma sarebbe più corretto tradurli come “Sfregiati”. Questi individui si muovono silenziosamente nel bosco, comunicando tramite fischi e utilizzando armi primitive come martelli e frecce, rifiutando ogni forma di tecnologia moderna.
il gruppo e il suo credo religioso
I Serafiti rappresentano una setta spirituale, che venera una figura chiamata “La Profeta“. Questa donna è deceduta circa dieci anni prima degli eventi narrati, ma i suoi insegnamenti continuano a guidare le azioni del gruppo. Le sue parole sono spesso scritte con il sangue delle vittime nei territori sotto il loro controllo. La fede nella Profeta si combina con un forte rifiuto della tecnologia moderna, sostenendo che la purezza spirituale possa essere raggiunta attraverso la sofferenza.
L’aspetto esteriore degli uomini è caratterizzato da rasature complete del capo, mentre alle donne viene richiesto di portare i capelli raccolti in treccia secondo le credenze della Profeta.
scontro tra serafiti e wlf: una guerra senza esclusione di colpi
le dinamiche del conflitto armato
Nell’arco della seconda stagione emerge un intenso scontro tra i Serafiti e il WLF (Washington Liberation Front), guidato da Isaac Dixon. Entrambe le fazioni combattono per ottenere il controllo di Seattle, in un contesto segnato da continue tensioni e violenze. Questa guerra si traduce in massacri pubblici, esecuzioni sommarie e messaggi religiosi dipinti con il sangue sui muri delle aree occupate.
I Serafiti giustificano la loro brutale condotta attraverso la fede religiosa, mentre il WLF risponde con metodi militari spietati. La lotta tra queste due forze evidenzia come l’umanità abbia abbracciato nuove credenze per sopravvivere in un mondo post-apocalittico.
impatto sulla narrazione e sui personaggi principali
I conflitti tra Serafiti e WLF coinvolgono direttamente Ellie, Dina ed altri protagonisti. I Serafiti sono anche fonte di riflessione sul modo in cui alcune persone trovino rifugio nella religione estrema per affrontare l’incertezza del nuovo mondo. La presenza dei Serafiti porta a scene cruente come impiccagioni o attacchi brutali contro membri delle fazioni rivali.
spoiler sui serafiti dal videogioco originale
Evoluzione futura nella terza stagione
Nella prossima stagione sarà centrale lo sviluppo dei Serafiti nel racconto tratto dal videogioco originale. Con l’avanzare della trama si approfondirà il legame tra questi personaggi e quelli principali; saranno introdotti nuovi protagonisti come Lev e Yara – due fratelli che cercano di allontanarsi dalla setta dopo aver deciso di cambiare identità abbandonando l’immagine imposta dalla Profeta.
Tale evoluzione porterà a sviluppi drammatici destinati a culminare in conclusioni durevoli già note ai fan del videogioco.
Membri principali presenti:- Lev;
- Yara;
- The Profeta (deceduta);
- Membri armati con archi e armi primitive;