Scopri L’isola degli Idealisti: Il Film di Elisabetta Sgarbi che Incanta e Ispira

Contenuti dell'articolo

Nel 2018, l’editore La nave di Teseo ha dato alle stampe L’isola degli idealisti, un’opera di Giorgio Scerbanenco che era rimasta inedita per cinquant’anni, custodita dalla moglie Teresa Bandini e successivamente passata al figlio Alan. Quest’ultimo ha trasferito il manoscritto alla sorella Cecilia e, infine, all’editore. Oggi, questa storia noir prende vita in un adattamento cinematografico, presentato in anteprima alla Festa di Roma del 2024 e diretto da Elisabetta Sgarbi.

trama de L’isola degli idealisti

In una gelida notte di gennaio, due giovani ladri, Beatrice Navi e Guido Cenere, giungono su un’isola dove incontrano il guardiano Giovanni Marengadi e il suo cane Pangloss. Condotti davanti ai proprietari della villa chiamata “delle Ginestre”, considerano la situazione come una nuova opportunità per derubare i benestanti. Nella villa risiede la bizzarra famiglia Reffi, composta dall’ex direttore d’orchestra Antonio, dalla scrittrice Carla, e dall’ex medico Celestino, accompagnati dalla governante Jole e dal segretario Vittorio.

Il piano di Celestino Reffi

Celestino percepisce nell’arrivo di Beatrice e Guido un modo per dare un nuovo senso alla propria vita e propone loro un accordo: non li denuncerà e li nasconderà dal commissario Càrrua, a patto che partecipino a un “corso di educazione” per instillare in loro un senso di morale.

critica a L’isola degli idealisti

Il film di Elisabetta Sgarbi si rivela superficiale, con un approccio narrativo simile a uno sceneggiato televisivo, mostrando una certa rigidità e mancanza di profondità. I comportamenti e le motivazioni dei personaggi risultano poco incisivi, contribuendo a un’esperienza narrativa che lascia il pubblico perplesso.

assenza di tensione e ironia

L’adattamento di Sgarbi sembra mancare sia della tensione che dell’ironia presenti nel romanzo originale. Il risultato è piatto e genera una sensazione di spreco di tempo e di potenziale. L’approccio ha contraddizioni evidenti, poiché le ambizioni del film non riescono a trasformarsi in atmosfera coinvolgente o misteriosa.

Un cameo da sottolineare è quello di Antonio Rezza, che, pur non avendo battute, offre un’interessante incursione nel racconto.

L’isola degli idealisti Sommario

L’Isola degli Idealisti non riesce a trasmettere la tensione e l’ironia necessarie, risultando in un’esperienza cinematografica sprecata.


Scopri di più da Jump the shark

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.