Scomparsa di un cameo sith in star wars: the clone wars spiegata

Contenuti dell'articolo

motivazioni dietro il rifiuto di george lucas di inserire un cameo sith in star wars: the clone wars

Nel corso delle stagioni di Star Wars: The Clone Wars, si sono sviluppati numerosi aspetti della lore legata alla galassia lontana, approfondendo temi come la Forza, i Jedi e i Sith. Tra le scelte narrative più significative vi è stata quella di escludere alcuni personaggi iconici, tra cui un cameo di due potenti Sith Lords. La decisione di George Lucas di eliminare questa scena ha suscitato interesse tra i fan e gli appassionati del franchise.

il contesto della scena cancellata

In una delle puntate della terza stagione, intitolata Ghosts of Mortis, Obi-Wan Kenobi, Anakin Skywalker e Ahsoka Tano si ritrovano su Mortis, un pianeta che rappresenta l’intera essenza della Forza. Lì incontrano le entità simbolo del lato chiaro, oscuro e dell’equilibrio, incarnate rispettivamente dal Padre, dalla Figlia e dal Figlio. Era prevista l’introduzione di figure leggendarie dei Sith come Darth Bane, creatore della Regola dei Due, e Darth Revan, protagonista di Star Wars: Knights of the Old Republic. Questi personaggi avrebbero dovuto influenzare le azioni del Son, portando a uno sviluppo narrativo più profondo sulla natura del lato oscuro.

le ragioni dietro la scelta di lucas

Sam Witwer, doppiatore noto per aver interpretato sia Darth Maul che il Son in questa serie animata, ha spiegato che George Lucas decise di eliminare i cameo dei due Sith per mantenere coerenza con la concezione della saga. Secondo Witwer, Lucas aveva voluto evitare contraddizioni riguardo alla comprensione della Forza da parte dei Sith.“Non ci sono spiriti Sith,” avrebbe detto Lucas, perché questi non possono concepire nulla oltre la morte. I Sith possono trasferire la loro coscienza attraverso tecniche come l’essence transfer, ma non diventano mai veri spiriti immortali come i Jedi.

la differenza tra forze spirituali jedi e sith

I Jedi che raggiungono lo status di Force Ghost lo fanno per amore e altruismo; la loro capacità deriva dall’accettazione naturale della morte. Il loro esempio più emblematico è Yoda, che appare quando viene richiesto il suo aiuto spirituale. Al contrario, i Sith sono legati al desiderio di potere eterno e alla paura della morte. Questa differenza fondamentale spiega perché Lucas abbia deciso contro l’inclusione dei cameo dei Sith nel progetto originale.

l’ossessione dei Sith per l’immortalità e il vero obiettivo finale

I Sith ambiscono ad ottenere l’immortalità spirituale, ma sono condannati a rimanere ancorati al mondo fisico a causa delle loro pratiche oscure. Secondo le fonti ufficiali e i romanzi canonici scritti con il coinvolgimento diretto di Lucas, come quello scritto da Matt Stover per Star Wars: Episode III – Revenge of the Sith, il desiderio supremo dei Sith è quello di liberarsi dalla mortalità attraverso metodi proibiti come il trasferimento dell’essenza in corpi viventi o oggetti inanimati.

L’impossibilità dei Sith di diventare spiriti immortali pure

A differenza dei Jedi, i Sith non riescono a raggiungere lo stato di Force Ghost puro perché il loro percorso si basa sulla brama piuttosto che sull’amore disinteressato. Questo limite è stato chiarito anche nelle narrazioni ufficiali dove si sottolinea come solo le emozioni positive abbiano permesso ai Jedi illuminati di rimanere tra i vivi dopo la morte.

Personaggi principali coinvolti:

  • Sam Witwer: doppiatore del Son / Darth Maul / Darth Revan (in alcune versioni)
  • Piero Scaruffi: voce narrante/Commentatore (se presente)

Rispondi