Scena Finale di Hitman: Agent 47: Tutti i Dettagli e le Sorprese Svelate!

La distribuzione di Hitman: Agent 47 su Netflix ha riportato l’attenzione su questo film, consentendogli di scalare rapidamente la classifica dei titoli più visti in Italia. Questa rinnovata popolarità offre l’opportunità di esaminare il significato della scena post-credit del lungometraggio. Si avvertono gli spettatori riguardo a potenziali Spoiler.

La trama di Hitman: Agent 47

Il film narra le avventure di Rupert Friend, il protagonista, un clone potenziato geneticamente appartenente al Programma Agenti. Insieme alla giovane Katia van Dees, interpretata da Hannah Ware, intraprende una missione per abbattere un’organizzazione rivale guidata dal temibile Le Clerq, interpretato da Thomas Kretschmann. Quest’ultimo ha l’intento di riavviare il Programma Agenti e richiede la collaborazione del dottor Litvenko, interpretato da Ciaran Hinds, l’ideatore del programma originale.

L’agente 47 affronta diversi scontri con John Smith, il quale rappresenta una minaccia significativa. Nel climax finale, il cattivo sembra essere spacciato, ma una scena durante i titoli di coda rivela che Smith è in realtà vivo.

Chi è The Albino nel franchise di Hitman

The Albino, descritto dal produttore Adrian Askarieh come “un po’ come il Joker dell’agente 47”, viene presentato come un personaggio parallelo all’agente principale. Conosciuto nel videogioco come Mark Parchezzi III, The Albino è anch’esso un clone, realizzato attraverso un programma rivale. Possiede abilità simili a quelle dell’agente 47, ma una natura anarchica e senza alleanze.

Nonostante il personaggio di John Smith nei videogiochi non si trasformi mai nell’Albino, nel film è stata fatta una fusione di questi due personaggi per un’unione armoniosa della narrativa. Zachary Quinto, l’attore che dà vita a John Smith/The Albino, ha rivelato che era a conoscenza della direzione narrativa fin dall’inizio delle riprese, che includevano una scena post-credit in cui appare con capelli biondi.

Il film, uscito nel 2015, non ha visto la realizzazione di un sequel e l’idea di un Albino come nemico di lungo corso è stata abbandonata. La spiegazione fornita per la scena finale di Hitman: Agent 47 offre a un pubblico contemporaneo interessanti spunti di riflessione.

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