Rick e Morty stagioni 8: i varianti e il loro impatto spiegati dagli attori

La settima stagione di Rick and Morty ha riscosso grande successo, portando alla luce numerosi aspetti innovativi e varianti dei personaggi principali. La stagione 8, attualmente in corso, continua a esplorare nuove sfaccettature della serie, introducendo varianti alternative di Rick e Morty che approfondiscono le loro personalità e storie passate. Questo articolo analizza le novità più rilevanti emerse nelle prime fasi della stagione 8, con un focus particolare sulle variazioni dei personaggi e sugli sviluppi narrativi previsti per il futuro.

le varianti di Rick e Morty nella stagione 8

introduzione ai nuovi variants

Nella stagione in corso, si sono susseguite numerose versioni alternative dei protagonisti, specialmente nel terzo episodio intitolato “The Rick, The Mort & The Ugly”. In questo episodio, Rick C-137 e Morty Prime si imbattono in una colonia su un pianeta vicino allo spazio occupato dalla Citadel. Dopo un atterraggio d’emergenza per riparare la nave, scoprono che l’insediamento è popolato da clones di Ricks e Mortys rimasti bloccati dopo la fuga distruttiva di Evil Morty dalla Curva Finita centrale.

il personaggio Homesteader Rick

Una delle figure più significative introdotte è quella di Homesteader Rick, che vive ai margini dell’insediamento dedicandosi alla cura di creature bizzarre. Si rivela presto essere il clone responsabile del processo di clonazione sulla Citadel, scegliendo però una vita isolata per lasciarsi alle spalle un passato oscuro. Questa variante permette agli autori di esplorare un aspetto più cupo e riflessivo del personaggio originale.

la voce più cupa e la caratterizzazione secondo Cardoni

Ian Cardoni ha spiegato come questa versione abbia una “sensazione più grave e introspectiva”, ispirata a icone come Harrison Ford o Clint Eastwood. La nuova interpretazione vocale mira a mettere in evidenza un lato più riluttante ma ancora profondamente legato al suo lato umano, anche se nascosto sotto una corazza dura.

  • Scott Marder (showrunner)
  • Harry Belden (doppiatore)
  • Ian Cardoni (doppiatore)
  • Albro Lundy (sceneggiatore)
  • James Siciliano (sceneggiatore)
  • Michael Kellner (sceneggiatore)

arcade Morty e Boss Hog: potenziali sviluppi futuri

Nella stessa puntata vengono presentati altri clone con caratteristiche distintive. Arcade Morty emerge come una figura carismatica e sicura di sé, leader tra i suoi simili. La sua personalità riflette un senso di responsabilità verso gli altri clone ed evidenzia come alcuni possano emergere dal caos per assumere ruoli chiave nella società parallela creata all’interno della colonia.

Anche Boss Hog si distingue come altro esempio di clone con caratteristiche particolari. Il suo stile ispirato al personaggio dei Dukes of Hazzard apre nuove possibilità narrative sul tema delle identità multiple e delle evoluzioni personali all’interno dell’universo della serie.

l’importanza dei cloni per il futuro della serie

I doppiatori hanno sottolineato come queste varianti rappresentino non solo uno strumento narrativo ma anche un modo per approfondire temi quali leadership, redenzione e identità personale. La presenza crescente di questi personaggi potrebbe aprire a nuove trame che esplorano ulteriormente i limiti tra realtà e finzione nell’universo di Rick and Morty.

 
Personaggi principali:

  • Rick C-137 / Rick Prime
  • Morty Prime / Arcade Morty
  • Homesteader Rick / Boss Hog
  • Evil Morty
  • Sviluppatori: Scott Marder, Harry Belden, Ian Cardoni
  • Cristallizzazioni narrative: Temi di leadership alternativa e redenzione attraverso i cloni

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