Recensione keeper: il horror di neon fallisce e rallenta l’attesa

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analisi del film “Keeper” di osgood perkins

In previsione dell’uscita di Keeper, il terzo lungometraggio diretto da Osgood Perkins in meno di due anni, si osserva un approccio promozionale insolito. Neon ha deciso di non mostrare il film alla stampa prima della distribuzione, motivando questa scelta con la volontà di mantenere il mistero. Questa strategia, che può sembrare un tentativo di marketing o di inganno, rispecchia in parte l’essenza stessa del film, che si presenta come una pellicola avvolta da una certa ambiguità e caos.

la natura e la ricezione di “keeper”

“Keeper” si distingue per la sua struttura frammentata, ricca di trucchi narrativi e momenti di suspense che sembrano più esercizi di stile che parti integranti di una trama coerente. La pellicola si presenta come un contenitore di idee che, purtroppo, non si amalgamano in modo convincente, lasciando lo spettatore con una sensazione di insoddisfazione e incompletezza.

recensione delle performances

Nonostante le criticità, la bravura dell’attrice Tatiana Maslany emerge chiaramente. Nel ruolo di Liz, Maslany riesce a trasmettere una sensazione di guardia e vulnerabilità, conferendo al suo personaggio un livello di rispetto e credibilità che il copione non sempre sostiene. La sua interpretazione costituisce l’aspetto più convincente di un film complessivamente confuso.

trama e ambientazioni del film

la narrazione e l’atmosfera

Il film segue Liz e il suo ragazzo Malcolm, interpretato da Rossif Sutherland, mentre trascorrono un week-end in una baita isolata. La sceneggiatura presenta dialoghi poco naturali e una serie di eventi strani e inquietanti, accentuati dalla presenza di dettagli come un dolce misterioso e sogni inquietanti ambientati in epoche passate. La storia si sviluppa attraverso una serie di episodi ambigui, che aumentano il senso di scombussolamento senza fornire risposte chiare.

temi e messaggi nascosti

Il film fa fatica a sfuggire alla sensazione di ghirigoro grottesco, e i temi più profondi, come una possibile allegoria delle dinamiche di potere tra uomini e donne, risultano difficili da cogliere. La narrazione si struttura più come un susseguirsi di mood e quote di tensione piuttosto che come un’esplorazione sistematica di significato.

personaggi e cast

  • Tatiana Maslany nel ruolo di Liz
  • Rossif Sutherland nel ruolo di Malcolm
  • Darren, interpretato da Birkett Turton
  • Minka, interpretata da Eden Weiss

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