Realtà sorprendenti nel rivedere better call saul

Contenuti dell'articolo

La serie televisiva Better Call Saul rappresenta uno dei prodotti più apprezzati nel panorama delle produzioni televisive contemporanee, spesso considerata superiore anche al suo predecessore Breaking Bad. Nonostante il successo e la qualità riconosciuta, un’attenta analisi rivela alcuni aspetti che, con il tempo, emergono come punti deboli o momenti di criticità nella narrazione. Questo approfondimento si propone di evidenziare le principali caratteristiche della serie, i suoi momenti più intensi e le peculiarità che hanno contribuito alla sua popolarità.

l’evoluzione temporale e i primi episodi lenti

la fase iniziale e la sua lentezza narrativa

Le prime due stagioni di Better Call Saul sono caratterizzate da un ritmo narrativo piuttosto lento. La serie si presenta come un legal drama tradizionale, con molti momenti dedicati all’analisi dettagliata di pratiche legali e a storie quotidiane. Questa fase è fondamentale per lo sviluppo del personaggio di Jimmy McGill, ma può risultare poco coinvolgente in una prima visione ripetuta. Con il progredire delle stagioni, la narrazione accelera e si fa più avvincente.

le tragedie che colpiscono i personaggi più amati

le vicende di Kim Wexler e Nacho Varga

Nell’universo narrativo di Better Call Saul, sono stati introdotti personaggi originali rispetto a Breaking Bad, come Kim Wexler e Nacho Varga. Questi protagonisti si rivelano tra i più affascinanti ed empatici della serie, ma sono anche quelli che subiscono le peggiori sventure. Kim affronta traumi fisici e psicologici significativi, mentre Nacho viene usato come pedina in una guerra tra gang. Le loro sofferenze rendono difficile assistere alle scene che li vedono vittime delle circostanze.

il tuning della tonalità e la maturazione della serie

dalla commedia leggera alla tragedia dark

In origine, gli ideatori Vince Gilligan e Peter Gould avevano pensato a una versione sitcom di mezz’ora per Better Call Saul. Questa idea fu rapidamente abbandonata per optare per un formato drammatico di un’ora simile a quello di Breaking Bad. Nei primi episodi si percepisce un tono leggero ed eccentricamente comico, che poi si trasforma in una narrazione più cupa e cruda. La serie matura nel corso delle stagioni fino a diventare un dramma oscuro con sfumature tragicomiche.

il case di Sandpiper e l’eccessivo spazio dedicato all’inizio

L’introduzione del caso Sandpiper Crossing

Nelle prime puntate della saga, Jimmy tenta di costruirsi una carriera onesta come avvocato specializzato in cause civili presso case di riposo. La sua indagine su Sandpiper Crossing rivela truffe ai danni degli anziani residenti tramite pratiche scorrette nei pagamenti. Questa vicenda occupa molto spazio nelle prime stagioni ed è meno dinamica rispetto ad altri filoni narrativi successivi.

lalo salamanca: il villain quasi batmanico

L’ascesa del villain carismatico Lalo Salamanca

Lalo Salamanca emerge come uno dei antagonisti più memorabili grazie alla sua personalità sinistra ma anche magnetica. La sceneggiatura ha saputo trasformare una semplice battuta da Breaking Bad in uno dei cattivi più iconici del panorama televisivo mondiale. Lalo dimostra comportamenti quasi sovrumani: agisce da solo senza bisogno dell’aiuto dei cugini; compie imprese incredibili come salire silenziosamente sui soffitti o saltare sulle auto dei nemici con agilità sovrumana.

il tradimento di irene: emozioni forti ad ogni visione

Irene Landry: dal calore alla desolazione finale

Il rapporto tra Jimmy ed Irene Landry inizialmente suscita tenerezza: lui cerca clienti onesti mentre lei rappresenta la vittima perfetta delle truffe immobiliari. Con il tempo, però, Jimmy diventa sempre più interessato al proprio interesse economico trascurando Irene stessa. Il suo coinvolgimento nel convincerla ad accettare accordi porta alla perdita totale dell’affetto delle sue amiche nei confronti di Irene stessa. Alla fine Jimmy cerca comunque di redimersi mostrando solidarietà verso Irene; nonostante ciò, le scene della sua sconfitta emotiva restano tra le più dolorose da vedere.

chuck mcgill: il personaggio odiabile oltre ogni limite

L’incarnazione del rancore e dell’ingratitudine

Chuck McGill  è universalmente riconosciuto come uno dei personaggi televisivi più odiosi mai creati. Interpretato magistralmente da Michael McKean, Chuck è spietato, vendicativo e privo di rispetto verso Jimmy. La sua incapacità di apprezzare gli sforzi dell’altro rende difficile sopportarne le scene: assistere alle sue manipolazioni contro Jimmy mette a dura prova lo spettatore stesso.

alcuni cameo da breaking bad ora sembrano forzati

Cameo superflui o poco funzionali

I fan ricorderanno certamente i numerosi ritorni dei personaggi provenienti dall’universo Breaking Bad: Hank Schrader, Walt White o Jesse Pinkman sono apparsi in diverse occasioni.
Col passare del tempo però alcuni incontri risultano meno coerenti con la trama complessiva; molte apparizioni sembrano inserite per fare “un piacere” agli spettatori piuttosto che contribuire realmente allo sviluppo narrativo.

la morte di howard: scena disturbante senza fine

L’uccisione brutale di Howard Hamlin

L’evento più sconvolgente della serie si verifica quando Lalo uccide Howard Hamlin durante l’ultimo ciclo narrativo dello show.
Howard viene freddamente assassinato mentre cerca disperatamente di uscire dalla situazione; questa scena rimane impressa nella memoria degli spettatori per la sua violenza gratuita e il senso d’impotenza trasmesso dalla scena stessa.
La sensazione generale è quella che nulla possa preparare lo spettatore alla brutalità mostrata sullo schermo.

il rallentamento nell’ultima stagione: il salto temporale su gene

Dalla tensione alle atmosfere noir del passato

Nell’ultima parte della serie, dopo aver raggiunto livelli altissimi d’adrenalina grazie alle vicende criminali intorno a Jimmy/Saul,
ci si imbatte in una fase decisamente meno frenetica dedicata al protagonista Gene Takavic.
Questo passaggio temporale serve a chiudere definitivamente alcune storyline ma rischia anche di perdere ritmo proprio nel momento culminante della narrazione principale.
Nonostante ciò resta un prodotto d’eccellenza nel panorama seriale internazionale.

  • Membri del cast:
  • Spoiler non presenti specificamente nella lista poiché richiesto esclusivamente elenco generico senza placeholder vuoti.

Rispondi