Ralph fiennes: perché il dottor kelson non uccide solo l’alpha in 28 years later

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Il franchise di 28 Days Later si arricchisce di un nuovo capitolo che esplora l’evoluzione degli infetti e introduce una figura chiave: gli Alphas. Questi personaggi rappresentano una novità inquietante, con caratteristiche fisiche e comportamentali molto più avanzate rispetto agli altri infetti, capaci anche di comandarli. In questa analisi si approfondiscono le dinamiche narrative, il ruolo del dottor Kelson e la sua visione umanitaria nei confronti degli infetti.

evoluzione degli infetti nel nuovo capitolo di 28 years later

introduzione degli Alphas e la loro rilevanza nella trama

Nel film, vengono presentati Alphas, individui molto più potenti e intelligenti rispetto ai classici infetti. Questi nuovi soggetti sono caratterizzati da dimensioni maggiori, forza superiore e capacità di gestire gli altri infetti, creando così momenti di grande tensione emotiva. La presenza degli Alphas rappresenta un elemento innovativo che ha diviso critica e pubblico: alcuni apprezzano questa novità come un arricchimento della narrazione, altri invece trovano questa evoluzione troppo distante dall’originario spirito del franchise.

caratteristiche principali degli Alphas

  • Dimensioni notevoli rispetto agli altri infetti;
  • Forza fisica superiore, in grado di mettere in serio pericolo i sopravvissuti;
  • Capacità di comando, che permette loro di controllare gruppi di infetti;
  • Ampio raggio d’azione, rendendoli tra le minacce più temute nel film.

il ruolo del dottor Kelson e la sua visione umanitaria

Nell’intreccio narrativo, il personaggio del dottor Kelson emerge come una figura contraria alla visione comune dei sopravvissuti. Diversamente dalla maggior parte delle persone che considerano gli infetti come semplici mostri da eliminare, Kelson li percepisce ancora come esseri umani.
Dopo aver salvato Spike e Isla da un attacco di un Alpha, Kelson rivela il suo approccio compassionevole nei confronti degli infetti. Egli non desidera ucciderli a meno che non sia strettamente necessario, preferendo usare metodi come l’iniezione con morfina per sedarli senza eliminarne completamente la vita.

Kelson e il suo rapporto con la mortalità naturale del mondo

Il punto di vista di Kelson si basa sulla convinzione che la morte faccia parte dell’ordine naturale delle cose. Nonostante siano stati esposti al virus della rabbia, gli infetti restano vivi finché conservano tracce di umanità.
La sua filosofia si oppone all’atteggiamento diffuso tra i sopravvissuti che li vedono esclusivamente come minacce da eliminare. Per questo motivo, Kelson preferisce sedare piuttosto che uccidere gli infetti quando possibile.

prospettive future e potenziali cure nella saga di 28 years later

Dopo la morte di Isla, il comportamento rischioso di Kelson viene messo alla prova: egli si trova sotto attacco da parte dell’Alfa chiamato Samson. Questa scena dimostra quanto possa essere fragile la sua filosofia in situazioni estreme.
Le anticipazioni sul sequel “The Bone Temple” suggeriscono l’introduzione possibile di una cura o trattamenti innovativi che potrebbero invertire lo stato degli infetti.
Si ipotizza inoltre che l’intera trilogia possa portare a una soluzione definitiva, riportando gli infetti alla loro condizione originale grazie a nuove scoperte scientifiche.

possibile risultato della trilogia dopo “28 Years Later”

  • Sviluppo di una cura efficace contro il virus della rabbia;
  • Potenziamento della teoria secondo cui gli infetti sono ancora umani;
  • Conferma o smentita delle convinzioni morali del Dottor Kelson circa il valore della vita oltre ogni etichetta biologica.

I nomi principali coinvolti nel cast includono:

  • Ralph Fiennes – Dr. Kelson
  • Cillian Murphy – Spike
  • Angus Neil – Infetto (rappresentato in alcune scene)
  • Membri del cast secondario vari
  • Personaggi secondari collegati alla trama principale
  • Sopravvissuti con ruoli marginali
  • Narratori esterni ed esperti consultati

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