Power rangers: come il show evita gli errori del reboot del 2017

Contenuti dell'articolo

Il franchise di Power Rangers ha attraversato oltre tre decenni di storia, mantenendo un forte legame con il pubblico grazie a produzioni televisive e cinematografiche. Dopo il tentativo di reboot del 2017, che non ha ottenuto i risultati sperati al botteghino, si prospetta l’arrivo di una nuova serie live-action sviluppata da Disney+. Questo nuovo progetto rappresenta un’opportunità per rinnovare la narrazione e migliorare gli aspetti più critici delle precedenti incarnazioni.

il franchise power rangers e la sua storia di reboot

una lunga assenza di reboot televisivi

Nonostante la longevità, Power Rangers non ha mai subito un vero e proprio reboot televisivo durante le sue prime 30 stagioni. La maggior parte degli show si sono sviluppati in un’unica continuità, anche quando ambientate in universi alternativi come R.P.M. o Dino Charge. L’unico tentativo di rinnovamento radicale si è verificato con il film del 2017, che però ha fallito nel catturare l’attenzione del pubblico a causa di una narrazione troppo lenta e della scarsità di scene d’azione.

l’importanza di un equilibrio tra azione e caratterizzazione

critiche al film del 2017

Il lungometraggio del 2017, con un budget stimato intorno ai 100 milioni di dollari, aveva l’obiettivo di offrire una versione moderna dei Power Rangers con design innovativi e Zord accattivanti. La produzione soffriva di una significativa carenza nelle sequenze d’azione: i protagonisti si sono trasformati in Power Rangers solo una volta nel corso del film. La maggior parte della narrazione si concentrava sui momenti introspettivi dei personaggi, lasciando poco spazio alle scene spettacolari che ci si aspettava da un film superheroistico.

Un aspetto positivo riguarda invece la cura dedicata alla caratterizzazione dei personaggi principali:

  • Jason
  • Zack
  • Kimberly
  • Billy
  • Trini

il problema della sceneggiatura

L’apice emotivo del film arrivava troppo tardi: quando Jason pronunciava il celebre “È Morphin Time”, lo spettatore era già profondamente coinvolto nel mondo narrativo. Nonostante questo coinvolgimento, la mancanza di sequenze d’azione sostanziali rendeva difficile giustificare l’intera durata del lungometraggio. Questa criticità deve essere evitata nella futura serie TV in sviluppo.

perché un show TV è la strategia migliore per reinventare power rangers

la formula della televisione si adatta meglio ai power rangers

I Power Rangers hanno sempre trovato terreno fertile sul piccolo schermo: le storie sono state sviluppate attraverso numerose stagioni che hanno consolidato un universo condiviso. Rispetto ai film, le serie TV permettono uno sviluppo più approfondito dei personaggi e delle trame secondarie, favorendo anche una maggiore attenzione alle sequenze d’azione senza sacrificare le dinamiche narrative.

vantaggi di un reboot streaming rispetto al cinema

Scegliere una piattaforma come Disney+ per il rilancio significa poter realizzare episodi più lunghi e articolati rispetto alle pellicole cinematografiche. Con budget più consistenti e meno restrizioni temporali, la nuova serie può offrire un equilibrio ottimale tra azione emozionante e approfondimento dei personaggi, creando così un prodotto innovativo ma fedele all’eredità originale.

cast e personaggi della nuova serie live-action

  • Megan Fox – Red Ranger (ipotetico)
  • Taylor Lautner – Blue Ranger (ipotetico)
  • Sophia Bush – Pink Ranger (ipotetico)
  • Liam Hemsworth – Black Ranger (ipotetico)
  • Kaitlyn Dever – Yellow Ranger (ipotetico)

In conclusione, il ritorno su piattaforme streaming potrebbe rappresentare l’occasione ideale per ripensare completamente alla formula dei Power Rangers, puntando su contenuti più maturi ed efficaci sia dal punto di vista narrativo che visivo.

Rispondi