Personaggio dell arrowverse che ha rotto la quarta parete e ha criticato cw
Il multiverso DC ha visto la presenza di numerosi personaggi che hanno offerto prospettive uniche all’interno dell’universo condiviso, ma uno in particolare si è distinto per il suo commento diretto e tagliente rivolto direttamente alla rete televisiva. La storia delle serie tv dedicate ai supereroi di DC traninistra profondamente legata al network The CW, che ha rappresentato per molti anni il palcoscenico principale per le produzioni del genere, dal debutto di fine anni 2000 fino a oggi.
origine e sviluppo della presenza di DC su The CW
le origini della rete e il suo legame con le serie dc
Fondata nel 2006, The CW nasce dalla fusione di due canali: UPN di proprietà di CBS e The WB di Warner Bros. Il nome deriva dalla combinazione delle iniziali delle due emittenti. Dall’inizio, la rete ha scelto di puntare su programmi rivolti a un pubblico giovane, implementando una programmazione che includeva anche la famosa serie Smallville, che raccontava le prime avventure di Superman durante l’adolescenza.
Nel corso degli anni, la naturale attrazione per le storie di supereroi ha portato alla produzione di numerose fiction, caratterizzate da uno stile spesso basato su strutture narrative più immediate e rassicuranti per un pubblico giovane. Alcuni di questi show sono stati criticati per essere troppo schematici, facendo emergere un’immagine di formula ricorrente, che ha comunque mantenuto un suo pubblico fedele.
la battuta di cat grant e la sua riflessione sulla programmazione
cat grant rompe la quarta parete in supergirl
Il personaggio di Cat Grant, fondatrice e CEO di Catco Worldwide Media in Supergirl, si distingue per la sua intelligenza acuta e il carattere schietto. Nel corso della stagione 1, episodio 18, si rende protagonista di una scena memorabile, in cui commenta con grande spessore: “Sembri il cast attraente ma non minaccioso di uno show CW.”.
Questa battuta, oltre a essere una battuta brillante, si rivela anche molto accurata. Tale affermazione sottolinea la tendenza di molte serie della rete di riproporre un formato simile, con cast eterogenei e dinamiche narrative ripetitive. La discussione tra i personaggi di Kara Danvers, James Olsen, Winn Schott e Barry Allen si svolge proprio nel momento in cui Cat mette in evidenza come la programmazione ricordi troppo spesso le stesse caratteristiche televisive.
La scena è emblematicamente divertente, poiché si rivela anche come un’autoironia sulla stessa evoluzione dello show e sulla linea generale delle produzioni in quel periodo, con una rete che si mostrava al pubblico come consapevole del suo stile e delle sue scelte narrative.
l’ingresso di supergirl nell’arrowverse
quando supergirl entra ufficialmente nel universo condiviso di the cw
Inizialmente trasmesso sulla rete CBS, Supergirl si differenziava dalle altre serie DC dello stesso periodo, come Arrow e The Flash. La prima stagione presentava uno stile più articolato e con un budget più ampio, nel tentativo di affermarsi come prodotto di maggiore spessore e con un pubblico più vasto.
La decisione di spostare la serie da CBS a The CW, sotto la supervisione di Greg Berlanti, ha segnato un importante punto di svolta. Originariamente, la serie mantenne alcune distanze dall’universo condiviso, ma presto si instaurarono collegamenti diretti, culminati in un crossover con The Flash durante la stagione 1, e più avanti, nel più complesso evento Crisis on Infinite Earths, in cui la Terra di Kara si fuse con quelle di altri eroi, consolidando definitivamente il legame con l’arrowverse.
le stagioni più riuscite di supergirl
perché la prima stagione di supergirl è la più memorabile
La prima stagione di Supergirl viene spesso considerata la più riuscita, grazie a un approccio più originale, che ha messo in evidenza le lotte interne di Kara Danvers nel conciliare vita personale e doveri di eroe. La maggiore libertà creativa e un budget superiore hanno permesso di sviluppare trame più articolate e approfondite, che hanno conquistato il pubblico.
Con il passare delle stagioni, la serie si è orientata sempre più su un team di supereroi e sulla vita lavorativa e relazionale di Kara, perdendo parte della sua originalità. Questo passaggio ha contribuito a renderla simile ad altre produzioni del network, spesso improntate su un modello di eroi che collaborano tra loro in un’ambientazione più procedural e meno innovativa.
note finali sulla trasformazione delle serie dc su the cw
Il passaggio di Supergirl da una trasmissione più indipendente a una parte strutturata dell’arrowverse ha comportato un cambio di focus e di stile. Se da un lato la possibilità di eventi epocali, come le grandi ondate di cross-over, ha arricchito la narrazione, dall’altro si sono persi alcuni tratti distintivi, che avevano caratterizzato la prima stagione e lo stile più originale dell’intera serie.
i protagonisti e i membri del cast
- Melissa Benoist nel ruolo di Kara Danvers / Supergirl
- Calista Flockhart nel ruolo di Cat Grant
- Chyler Leigh come Alex Danvers
- Jeremy Jordan nei panni di Winn Schott
- David Harewood come Martian Manhunter
- Mehcad Brooks nel ruolo di James Olsen
- Odette Annable come Samantha Arias / Reign