Odyssey al centro di una polemica internazionale

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le riprese di “the odyssey” nel sahara occidentale generano polemiche internazionali

Il nuovo film di Christopher Nolan, intitolato “The Odyssey”, sta attirando l’attenzione non solo per la sua qualità artistica e il cast stellare, ma anche per le controversie legate alla location delle riprese. Nonostante l’uscita prevista nei cinema mondiali sia tra un anno, le discussioni sulla scelta del sito di produzione sono già intense e diffuse a livello globale.

location delle riprese e contesto geopolitico

dakhla: una città simbolo di disputa politica

Le recenti sessioni di ripresa si sono svolte nella città marocchina di Dakhla, situata nella regione del Dakhla-Oued Ed-Dahab, nel Sahara Occidentale. Questa zona rappresenta uno dei punti più caldi della disputa tra Marocco e il popolo saharawi. La regione è riconosciuta dalle Nazioni Unite come territorio non autonomo, soggetto a una complessa controversia internazionale.

il conflitto sul controllo del territorio

La questione politica vede coinvolti principalmente due attori principali: il Marocco, che rivendica la sovranità sulla maggior parte della regione, e il popolo saharawi, composto da gruppi tribali arabo-berberi che abitano storicamente queste terre. La proposta di autonomia avanzata dal Marocco lo scorso anno prevede che la sovranità ultima rimanga comunque sotto il controllo del governo marocchino, in modo analogo ai rapporti tra Spagna e territori come le Isole Canarie o i Paesi Baschi. Tale soluzione gode dell’appoggio di Stati Uniti, Regno Unito e Francia.

reazioni alla scelta delle location cinematografiche

richieste di boicottaggio da parte del FiSahara

Dopo le riprese svoltesi nella regione, il Western Sahara International Film Festival (FiSahara), che si tiene nei campi profughi saharawi in Algeria, ha espresso forte disappunto attraverso una dichiarazione pubblica. Il festival ha invitato Nolan a interrompere immediatamente le lavorazioni a Dakhla, sottolineando che:

  • Dakhla rappresenta un territorio occupato militarmente
  • La popolazione indigena saharawi subisce repressione brutale da parte delle forze marocchine…
  • L’attività cinematografica contribuirebbe alla normalizzazione dell’occupazione militare e alla repressione culturale del popolo saharawi.

posizioni ufficiali e condanne politiche

Anche il Ministero della Cultura del Fronte Polisario ha preso posizione contro le riprese realizzate in questa zona. La loro dichiarazione evidenzia come tali attività possano favorire una forma di sfruttamento culturale e mediatico dell’occupazione coloniale. Secondo quanto affermato:

  • L’attività cinematografica rischia di rappresentare un atto di normalizzazione con un regime oppressivo…
  • Sfrutta l’arte per imbiancare un’immagine distorta della realtà coloniale ancora presente nel Sahara Occidentale.

status attuale della produzione e reazioni delle parti coinvolte

A oggi, né Universal Pictures né Christopher Nolan hanno rilasciato commenti ufficiali in risposta alle richieste provenienti dai movimenti pro-saharawi o dai gruppi politici coinvolti. La questione rimane aperta ed è destinata ad alimentare ulteriori dibattiti nel prossimo futuro.

il cast de “the odyssey” e l’uscita prevista

“The Odyssey”, scritto e diretto da Nolan, vanta un cast eccezionale comprendente alcuni dei nomi più noti del panorama cinematografico mondiale:

  • Matt Damon;
  • Tom Holland;
  • Anne Hathaway;
  • Jon Bernthal;
  • Zendaya;
  • Lupita Nyong’o;
  • Robert Pattinson;
  • Cherlize Theron;
  • Mia Goth;

L’uscita nelle sale è programmata per Luglio 2026.

Personaggi principali coinvolti: 

  • Nolan (regista);
  • Membri del cast con nomi illustri sopra elencati;
  • Membri delle organizzazioni politiche e culturali coinvolte nel dibattito;
  • I rappresentanti ufficiali delle istituzioni internazionali;
  • I gruppi pro-saharawi come il Fronte Polisario;

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