Oblivion remastered: cosa succedeva nel resto di tamriel durante gli eventi di elder scrolls 4
la crisi di oblivion: un evento che ha sconvolto tamriel
La Crisi di Oblivion rappresenta uno degli eventi più significativi nella storia di Tamriel, riportato anche nel remake di The Elder Scrolls 4: Oblivion. Questo episodio ha coinvolto l’intero continente, causando distruzione e cambiamenti profondi nelle sue strutture politiche e sociali. Sebbene le vicende si svolgano principalmente in Cyrodiil, la portata dell’invasione si estese a tutte le regioni di Tamriel, lasciando un segno indelebile nella storia del mondo.
l’impatto dell’invasione su tamriel
la grande invasione e la risposta dei popoli
Durante la Crisi di Oblivion, Cyrodiil si affermò come il più vasto impero mai esistito sulla terraferma, superando anche le antiche prime e seconde dinastie. L’invasione da parte delle forze Daedric non fu fronteggiata con successo dall’Impero, che si trovò sopraffatto dalla minaccia. Insieme a Cyrodiil, altre regioni come Morrowind, le Isole Summerset e Black Marsh subirono gravi danni.
le invasioni in tutto tamriel
Sebbene non siano stati dettagliatamente documentati tutti i luoghi colpiti, è presumibile che le Porte dell’Oblivion si siano aperte in ogni angolo del continente. Skyrim avrebbe subito una forte perdita di fiducia nei confronti della magia, nonostante fosse nota per le sue tradizioni arcane. Le città principali come Kvatch furono conquistate; anche Ald’ruhn in Morrowind cadde sotto gli attacchi dei Daedra. Nelle Isole Summerset, il Colosso di Cristallo – equivalente alla College of Winterhold – fu distrutto da Mehrunes Dagon stesso.
il ruolo degli elfi e dei mer nell’invasione
I Dunmer e i loro sforzi contro i Daedra
I Dunmer di Morrowind affrontarono perdite significative durante l’attacco ai loro insediamenti principali come Ald’ruhn. La resistenza degli Elfi Scuri fu rafforzata dal legame con il loro Hist — alberi sacri capaci di comunicare con gli Argoniani — che permise loro di prevedere l’arrivo della crisi prima ancora che le Porte si aprissero completamente.
I successi delle forze argoniane e la controffensiva contro oblivion
I guerrieri Argoniani sfruttarono la connessione con il Hist per potenziarsi geneticamente dopo aver previsto l’arrivo dei Daedra. Con questa forza superiore riuscirono a respingere gli invasori da Black Marsh e addirittura a invadere i territori di Mehrunes Dagon nel piano dell’Oblivion stesso, bloccando temporaneamente l’apertura delle Porte nella regione.
conseguenze della crisi sull’impero e sul futuro di tamriel
la fine della terza età e il crollo dell’impero septimiano
L’esito della Crisi segnò la fine della terza età dell’Impero Septimiano. La morte del Sacro Imperatore Martin Septim causò un grave indebolimento dello Stato centrale, portando alla frammentazione politica del continente. La perdita della dinastia imperiale favorì l’ascesa del Dominio Aldmeri guidato dai Thalmor, divenuti una potenza dominante nelle Isole Summerset.
L’indipendenza di black marsh e nuove alleanze politiche
Dopo il collasso dell’Impero, Black Marsh ottenne la piena autonomia sotto il nome di Argonia ed evitò alleanze definitive con entrambe le grandi fazioni in guerra tra loro. Nel frattempo, i Thalmor consolidarono il proprio potere formando l’Aldmeri Dominion; questa nuova entità esercitò un’influenza crescente sulle vicende politiche continentali.
personaggi chiave e protagonisti della crisi
- Mahrune’s Harbinger (Mahrune)
- Mangus
- Sire Denathrius
- Tiber Septim (Tullius)
- Martin Septim
- Mannimarco
- Neravarine
- Kvatch
- Alduin (prima presenza)
- The Mythic Dawn members
- The Vigilant of Stendarr members
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In conclusione: strong > La Crisi di Oblivion rappresenta uno spartiacque fondamentale nella storia di Tamriel. Il suo impatto ha determinato un profondo mutamento politico ed economico del continente, lasciando dietro sé un’eredità fatta di guerre continue e nuove alleanze emergenti.