Nuovo Matrix 5: Rivelata la Scena Chiave che Dimostra il Successo senza Keanu Reeves

Un nuovo capitolo della saga di Matrix è all’orizzonte, promettendo di esplorare nuovi percorsi narrativi e personaggi. La nuova pellicola si propone di allontanarsi dai protagonisti storici, introducendo personaggi inediti pur mantenendo il legame con l’universo della trilogia originale.
Nonostante non ci siano dettagli specifici sulla trama, la possibilità di un ritorno di Keanu Reeves nel ruolo di Neo appare alquanto remota. L’assenza di un personaggio così iconico potrebbe compromettere il canone narrativo definito nei primi tre film, dove Neo rappresenta il sesto “Eletto” all’interno del ciclo di Matrix.
Ciononostante, esiste una strategia che permetterebbe di mantenere intatto il canone e di introdurre un nuovo protagonista, consentendo così al franchise di staccarsi dalla figura di Keanu Reeves. Un passo indietro per esaminare meglio la situazione è necessario.
In una celebre scena di Matrix Reloaded, Neo interagisce con l’Architetto, il creatore del programma Matrix, interpretato da Helmut Bakaitis. Durante il loro dialogo, l’Architetto rivela a Neo che la corrente versione di Matrix è la sesta, con cinque precedenti versioni, ognuna con un “Eletto” distinto.
la figura dell’eletto
Il Eletto è identificato come un’anomalia nel protocollo di Matrix, originata dall’inserimento dell’illusione del libero arbitrio. La prima versione fu scartata dagli esseri umani, mentre nei successivi reboot, l’Architetto comprese che la possibilità di scelta era cruciale per l’accettazione dell’umanità. Ciò portò a una serie di malfunzionamenti che richiesero un riavvio completo del sistema nel corso dei secoli e alla nascita di un nuovo “Eletto”.
Il suo compito consiste nel seguire la profezia dell’Eletto, che offre prevedibilità nel ciclo di riavvio del sistema. Ad ogni ciclo, Matrix si rinnova, e gli abitanti di Zion cercano l’Eletto, il quale è destinato a interagire con l’Architetto e compiere scelte cruciali.
scelte dell’eletto
Il riavvio di Matrix porta inevitabilmente alla distruzione di Zion per limitare l’incremento della popolazione umana ribelle. L’Eletto ha così l’opzione di:
- raggiungere la Sorgente, perpetuando il reboot e selezionando sedici femmine e sette maschi per il ripopolamento di Zion,
- o tornare dentro Matrix, destabilizzando il sistema e condannando a morte tutti gli umani connessi.
Fino a quel momento, ogni Eletto aveva scelto la prima opzione. Neo, spinto dall’amore per Trinity, sceglie la seconda via, lasciando il destino dell’umanità incerto.
le implicazioni per matrix 5
Ritornando al momento emblematico in cui Neo si confronta con l’Architetto, durante la conversazione, Neo nota che è circondato da schermi che mostrano diverse reazioni di suoi potenziali alter ego. Non è chiaro se tali immagini rappresentino simulazioni delle reazioni di Neo o le reazioni di precedenti Eletti. Questa seconda possibilità apre a Matrix 5 un intrigante scenario.
Le implicazioni di tali situazioni potrebbero consentire l’emergere di un nuovo Eletto, permettendo di non ripresentare il Neo interpretato da Keanu Reeves. La nuova pellicola potrebbe anche fungere da prequel, esplorando le prime cinque versioni di Matrix, senza compromettere il ruolo fondamentale di Neo.
Esiste anche la possibilità che Matrix 5 decida di allontanarsi completamente dalla narrazione precedente, iniziando una storia nuova e ampliando il proprio respiro narrativo. D’altronde, nessuno dei precedenti Eletti aveva mai raggiunto i risultati di Neo, creando così una base per nuove narrazioni. Il film avrà il potenziale per svilupparsi autonomamente, anche se sarà necessario giustificare plausibilmente l’assenza di Keanu Reeves.
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