Nintendo e la cattiva scelta di non lanciare pokémon negli usa

Il successo di molte delle principali IP di Nintendo nel mercato occidentale, in particolare negli Stati Uniti, rappresenta un esempio di come alcune decisioni strategiche abbiano influenzato la diffusione e l’adozione globale dei giochi. Nonostante la forte presenza di titoli che dominano le classifiche di vendita, ci sono stati casi in cui alcune serie hanno rischiato di essere escluse dal mercato americano. La storia di uno dei franchise più iconici dell’azienda rivela come l’incertezza e le resistenze iniziali possano essere superate grazie all’impegno di figure chiave e a una visione innovativa.
pokemon quasi non arrivava negli usa
Nintendo pensava che il franchise fosse troppo strano per il pubblico statunitense
Il franchise Pokémon, oggi riconosciuto come uno dei più grandi e remunerativi al mondo, rischiava di non essere distribuito negli Stati Uniti. In un’intervista rilasciata a Time Extension, Leslie Swan, ex direttore della localizzazione di Nintendo of America, ha spiegato che all’inizio c’erano forti dubbi sulla potenzialità del brand nel mercato statunitense.
Secondo Swan, “c’è stato bisogno di molta persuasione per convincere i responsabili che Pokémon avrebbe avuto successo anche in Occidente“. Questa convinzione nasceva dalla percezione che il franchise fosse troppo “strano” o poco appetibile per il pubblico americano.
Soprattutto grazie all’intervento determinante di Gail Tilden, allora caporedattrice di Nintendo Power, si è riusciti a promuovere l’idea che Pokémon potesse funzionare anche fuori dai confini giapponesi. Tilden si dedicò con grande impegno alla localizzazione in inglese del gioco, contribuendo significativamente alla sua diffusione nel continente.
In passato anche Shigeru Miyamoto aveva espresso scetticismo riguardo alla possibilità che Pokémon avesse successo negli Stati Uniti. In un’intervista del 2000 su Gamespot, Miyamoto affermò che gli era stato detto che Pokémon “non sarebbe mai piaciuto agli americani“, né ci sarebbe stata una versione in inglese. Questi timori si sono rivelati infondati col passare degli anni.
pokemon tra le più grandi franchise mondiali
una miniera d’oro da miliardi di dollari
Secondo il sito ufficiale dellaPokémon Company, questo brand viene distribuito in oltre 90 paesi e tradotto in nove lingue diverse. La sua capacità commerciale si riflette nelle cifre: ha generato ricavi multimiliardari ed è ancora oggi uno dei franchise più redditizi nel settore videoludico e dell’intrattenimento.
I giochi Pokémon continuano ad essere tra i titoli più venduti al mondo, con una popolarità alimentata anche dall’anime e dai prodotti merchandise correlati. La presenza globale del marchio ha permesso a milioni di fan di accedere facilmente ai prodotti in diversi mercati internazionali.
Senza l’impegno deciso nella localizzazione e nella promozione internazionale, probabilmente Pokémon avrebbe mantenuto solo un successo locale o regionale. La spinta decisiva arrivò grazie anche alle iniziative promozionali e alla volontà di diffondere capillarmente il brand.
- Satoshi Tajiri
- Kensuke Sugimori
- Junichi Masuda