Nightreign in elden ring: preoccupazioni per il futuro di fromsoft

Il mondo dei videogiochi di stampo action RPG sta vivendo una fase di evoluzione, con titoli che puntano sempre più sull’interattività multiplayer e sulla sperimentazione di nuove dinamiche cooperative. Tra questi, si distingue Nightreign, un progetto sviluppato da FromSoftware che, pur mantenendo le radici dell’IP Elden Ring, introduce caratteristiche innovative e alcune criticità legate alla modalità di gioco in gruppo. In questo approfondimento si analizzano le peculiarità del titolo, le scelte di design e il futuro delle funzionalità multiplayer.
nightreign e le sue caratteristiche multiplayer
un progetto pensato per il gioco in cooperativa online
Nightreign è strutturato con un forte focus sul multiplayer online, sebbene sia possibile affrontarlo anche in autonomia. La sua natura rogue-lite e la presenza di personaggi predefiniti conferiscono al gameplay uno stile più stilizzato rispetto ai precedenti titoli della casa giapponese. La velocità degli spostamenti e delle azioni combat sono elementi distintivi, rendendo l’esperienza estremamente dinamica.
Le meccaniche dei personaggi offrono diverse possibilità strategiche: ad esempio, la classe Iron Eye consente agli arcieri di muoversi agilmente ed eseguire riposte tramite frecce infilzate nemici; mentre Revenant utilizza i richiami presi dal sistema di summon di Elden Ring per creare uno stile di combattimento basato sulle evocazioni.
L’obiettivo principale è creare un’esperienza coinvolgente e altamente socializzante», ma alcune lacune emergono nel panorama multiplayer.limiti del coop trio e assenza dei duos
intervista con Ishizaki: la dimenticanza dei duos come scelta non pianificata
Nell’intervista rilasciata a IGN, il regista alle prime armi Junya Ishizaki ha ammesso che il team ha “trascurato e trasposto” l’aspetto relativo alle partite in coppia. Originariamente progettato pensando a tre giocatori simultaneamente, il titolo presenta una struttura che ruota attorno a questa configurazione: tre notti, tre boss principali e tre protagonisti.
Sebbene questa impostazione fosse evidente già nei trailer iniziali — con tre Nightfarer visibili e mostri a tre teste — si riconosce che il numero dispari può risultare scomodo per il gameplay cooperativo. Nonostante ciò, la versione attuale non contempla ancora i duos come modalità ufficiale.
potenzialità di introdurre i duos in futuro
supporto post-lancio e possibili aggiornamenti
Ishizaki ha chiarito che l’assenza iniziale dei duos è dovuta a una svista piuttosto che a una scelta strategica definitiva. Il team sta considerando l’introduzione di questa modalità come supporto successivo all’uscita ufficiale del gioco: “Stiamo valutando questa possibilità”. Questo potrebbe portare Nightreign ad avere una longevità maggiore grazie anche alla flessibilità offerta dal multiplayer duale.
Sebbene reimpostare l’equilibrio del gioco per adattarsi ai duos richieda tempo e lavoro supplementare, ci sono buone prospettive affinché questa funzione venga implementata nel prossimo futuro.
implicazioni della configurazione trinitaria sulla giocabilità e comunicazione tra i giocatori
difficoltà comunicative in gruppi misti (duo + random)
Sovente, gli utenti potrebbero trovarsi a dover affrontare sessioni con due amici affiatati accompagnati da un partecipante casuale sconosciuto. Questa situazione rende complicata la coordinazione data la rapidità delle azioni in Nightreign — un titolo fatto per essere rapido ed intenso — dove la comunicazione efficace diventa fondamentale per superare ostacoli complessi senza subire danni o fallimenti improvvisi.
L’assenza di strumenti vocali o funzionali alla gestione delle strategie condivise può compromettere notevolmente l’esperienza complessiva del gruppo misto.
il futuro dei progetti multiplayer firmati fromsoftware
the duskbloods: nuove direzioni strategiche dell’azienda
Dopo il trailer annunciato durante la presentazione della Switch 2, molti hanno interpretato The Duskbloods come un possibile erede spirituale o sequel spirituale di Bloodborne. Si tratta però di un titolo esclusivo per Switch 2,un PvPvE multiplayer ambientato in un mondo alternativo rispetto a Elden Ring o Bloodborne . Questa scelta indica una volontà da parte di FromSoftware di espandere ulteriormente il proprio universo online attraverso esperienze cooperative più articolate.
Mentre si consolidano queste nuove iniziative multigiocatore, sarà essenziale perfezionare le decisioni strategiche riguardo alle modalità offerte agli utenti. La capacità dello studio giapponese nel bilanciare innovazione tecnica e soddisfazione degli appassionati sarà determinante per il successo futuro degli episodi multiplayer.
- Ishizaki – Regista primo incarico presso FromSoftware;
- Miyazaki – Leggendario creatore della serie Soulsborne;
- Tutti i membri dello staff coinvolti nello sviluppo del progetto;