Nicolò govoni e il suo viaggio in school of life: anteprima del documentario a biografilm 2025

Contenuti dell'articolo

anteprima mondiale di School of Life al biografilm 2025

Nel contesto del Biografilm 2025, si è tenuta l’anteprima internazionale del documentario School of Life, diretto da Giuseppe Marco Albano. Questa opera cinematografica narra la straordinaria esperienza umana e educativa di Nicolò Govoni e della sua organizzazione no-profit Still I Rise. Il film, caratterizzato da un forte impatto visivo ed emotivo, attraversa continenti e culture per restituire il senso più profondo del termine “scuola”: un luogo che non solo forma, ma può anche salvare.

la proiezione e il contesto dell’evento

dettagli della proiezione al cinema lumière di bologna

Sabato 14 giugno alle ore 18:30, presso il Cinema Lumière di Bologna, si è svolta la proiezione ufficiale del film nell’ambito del Biografilm Festival (6-16 giugno). La distribuzione è curata da Freak Factory, con la produzione affidata a Groenlandia in collaborazione con Rai Cinema.

sedi e contenuti del documentario

School of Life accompagna lo spettatore in un viaggio attraverso le sedi di Still I Rise, situate in Kenya, Colombia, Siria, India e Grecia. In questi luoghi, bambini vulnerabili e rifugiati beneficiano di un’istruzione di eccellenza grazie a un modello innovativo sviluppato dall’organizzazione. La rivoluzione silenziosa promossa da Still I Rise ha già reso questa no-profit la prima al mondo ad offrire gratuitamente il prestigioso programma del Baccalaureato Internazionale.

dettagli sul trailer e sulla struttura narrativa di School of Life

The trailer di School of Life mostra un equilibrio tra osservazione diretta e racconto poetico. La voce narrante principale è quella di Nicolò Govoni, che ogni sera si riprende con una handycam condividendo pensieri, paure e speranze. L’opera risulta così stratificata e autentica, rivelando sia la fragilità che il coraggio dei protagonisti senza mitizzazioni.

struttura narrativa e approccio stilistico

L’approccio adottato dal regista prevede tre livelli narrativi:

  • diario personale: Nicolò si filma da solo per raccontare emozioni intime;
  • sguardo cinematografico ispirato agli anni ’80, con riferimenti a classici come I Goonies o Ritorno al futuro;
  • approfondimento sulle attività dell’organizzazione Still I Rise e sul funzionamento delle sue scuole nel mondo.

dichiarazioni dei protagonisti principali: Nicolò Govoni e Giuseppe Marco Albano

Nicolò Govoni: dalla nascita della missione alla visione sull’educazione

Nicolò rivela come la collaborazione con Albano sia nata da un desiderio personale di amplificare la propria storia oltre i confini letterari. Ricorda che nel 2022 Groenlandia si avvicinò per proporre una produzione audiovisiva; dopo un anno di negoziati, nacque questa sinergia. La presenza nel film delle storie dei bambini rappresenta il cuore pulsante dell’opera. Inoltre sottolinea l’importanza di mostrare anche gli aspetti più intimi della leadership nel settore no-profit, inclusi i momenti di solitudine ed impegno quotidiano.

Aspetti personali ed educativi condivisi da Nicolò Govoni

Sono molteplici le riflessioni che emergono dall’intervista: Nicolò ricorda come avrebbe voluto ascoltare consigli simili quando iniziava il suo percorso in India. La sua esperienza insegna che le scelte audaci portano spesso ai risultati più significativi. Ricorda inoltre quanto siano fondamentali l’adattabilità nelle sfide quotidiane legate alla costruzione delle scuole in aree difficili.

I temi principali affrontati da Nicolò Govoni:

  • Crescita personale attraverso l’esperienza sul campo;
  • L’importanza di mostrare anche i costi umani dell’attivismo;
  • L’inclusione senza etichette in Italia;
  • Speranza nel vedere realizzabile ciò che sembra impossibile;
  • L’impatto emotivo degli sguardi dei bambini nei luoghi poveri;
  • I sogni futuri legati alla diffusione del metodo Still I Rise in Italia.

Nicolò Govoni: messaggi chiave post-proiezione

Speranza nel trasmettere l’idea che “si può fare”, dimostrando come persone ordinarie possano compiere grandi cose con perseveranza. Il suo sogno è continuare a credere nella forza della normalità potente.

dalla regia: Giuseppe Marco Albano tra incontri casuali e trasformazioni personali

L’origine della collaborazione con Nicolò Govoni

  • Un incontro nato per caso grazie alla conoscenza precedente del suo lavoro;
    – L’interesse immediato verso la potenza narrativa delle storie raccontate dal protagonista.
    – Un rapporto cresciuto durante i viaggi sui campi sparsi tra Africa, Asia ed Europa.

L’esperienza umana dietro alla realizzazione del film

  • Un percorso formativo che ha cambiato profondamente Albano;
    – Viaggi nei luoghi più estremi dove ha incontrato comunità resilienti;
    – Una nuova consapevolezza circa il ruolo dell’immagine cinematografica nel raccontare verità sociali.

I metodi narrativi adottati dal regista:

  • Tre livelli distinti: diario personale + sguardo poetico + racconto esplicativo;
  • L’obiettivo: mostrare non solo le cause sociali ma anche le emozioni profonde coinvolte nell’attivismo.

sintesi finale: l’impatto duraturo di School of Life sugli spettatori

Dopo l’anteprima bolognese, sono previste numerose proiezioni evento in Italia per stimolare confronto pubblico sui temi trattati. Si tratta di occasioni importanti per diffondere messaggi universali sulla possibilità concreta di cambiare vite attraverso strumenti semplici ma potenti: resilienza, perseveranza e impegno.
L’obiettivo principale resta quello di lasciare agli spettatori l’eredità dell’idea che “si può fare”, mostrando come persone comuni possano raggiungere risultati straordinari partendo dalla propria determinazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA.

Rispondi