Neffa e la mia signorina: la dedica alla marijuana svelata

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In vista del lancio di Canerandagio Parte 1, il nuovo album atteso dai fan, Neffa ha recentemente condiviso riflessioni su uno dei suoi brani più iconici, “Io e la mia signorina”, pubblicato nel 2001. Questo pezzo, spesso frainteso, è stato oggetto di una lunga intervista con Marta Blumi Tripodi, riportata sul Corriere della Sera.

il significato di “Io e la mia signorina”

Nell’intervista, Neffa ha rivelato che molti ascoltatori non hanno colto il vero messaggio della canzone, scambiandola per un semplice brano d’amore. L’artista ha dichiarato: “Così svelai il mistero, anche se per anni mi sono divertito a confermare e poi negare che parlasse di cannabis“, evidenziando come il tema centrale fosse stato mal interpretato.

l’evoluzione musicale di Neffa

Conosciuto per la sua versatilità artistica, Neffa ha tracciato un percorso che lo ha visto iniziare con il punk hardcore nei Negazione, proseguire con l’hip hop dei Sangue Misto e infine esplorare generi come pop e soul. Il suo prossimo lavoro segnerà un ritorno al rap, un genere mai completamente abbandonato durante la sua carriera da produttore.

la genesi di Canerandagio Parte 1

L’uscita dell’album è fissata per il 18 aprile. La decisione di tornare al rap è stata in parte influenzata dalla collaborazione con Ele A, giovane rapper svizzera incontrata lo scorso anno. Questo incontro ha riacceso in Neffa l’interesse verso la scena rap contemporanea.

riflessioni sulla musica moderna

Nell’intervista, l’artista ha anche espresso le sue opinioni sulla trap: “la amo molto in realtà… Ormai è un passaggio generazionale obbligato“. Inoltre, Neffa ha commentato sul ruolo dell’artista nella società odierna: “Un artista che pensa anche al suo tornaconto economico è considerato impuro…” sottolineando una disparità percepita rispetto ad altre professioni.

ospiti e collaborazioni nel nuovo album

  • Ele A
  • Marta Blumi Tripodi
  • Sangue Misto
  • Negazione

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