Ncis: i personaggi che avrebbero meritato di più

La longeva serie televisiva NCIS si distingue per la vasta gamma di personaggi che nel corso delle sue numerose stagioni hanno contribuito al suo successo. La complessità e lo sviluppo delle figure rappresentate sono elementi fondamentali che hanno mantenuto vivo l’interesse del pubblico, anche in presenza di momenti di insoddisfazione o di potenzialità non pienamente sfruttate. Questo approfondimento analizza alcuni dei personaggi più memorabili e le circostanze che ne hanno segnato il destino all’interno della serie, evidenziando come spesso le scelte narrative abbiano portato a conclusioni tragiche o poco soddisfacenti.
agent michelle lee
il ruolo e la fine del personaggio
Tra i personaggi più controversi di NCIS, l’Agente Michelle Lee ha avuto un percorso complesso. Entrata nel team tra le stagioni 3 e 4, è stata successivamente smascherata come una talpa nella sesta stagione, provocando la morte di due agenti. La sua storia si sviluppa in un contesto drammatico: costretta a collaborare con il nemico dopo il rapimento della sorella Amanda. Alla fine, Michelle si sacrifica permettendo a Gibbs di spararle, contribuendo così alla cattura del villain Weatherman. La sua figura rappresenta un mix di eroismo e ambiguità morale, ma il suo finale ha lasciato molti fan insoddisfatti, considerando che avrebbe meritato una conclusione più dignitosa.
ned dornegat
il contributo e la tragica fine
Ned “Dorney” Dornegat è stato introdotto nella nona stagione come ufficiale sotto tiro prima di specializzarsi nelle operazioni informatiche dell’NCIS. Dotato di un rapporto affettuoso con DiNozzo e caratterizzato da una relazione complessa con la madre Joanna Teague, Dorney si distingue per il suo coraggio durante l’attacco terroristico a Il Cairo nella dodicesima stagione. In quell’occasione, muore in modo eroico salvando molte vite durante un’esplosione. Sebbene fosse un elemento forte del team, il suo arco narrativo avrebbe potuto essere sviluppato maggiormente; invece, la sua conclusione improvvisa ha interrotto potenzialità ancora inesplorate.
emily fornell
una vicenda dolorosa e irrisolta
L’arco narrativo di Emily Fornell rappresenta uno dei capitoli più tragici dell’intera saga. Arrivata in scena come adolescente nella quarta stagione, Emily affronta numerose tragedie personali nel corso degli anni. Le sue lotte contro la dipendenza sono state approfondite fino alla stagione finale, culminando con la sua morte nella diciottesima stagione. La perdita della figlia ha lasciato un segno indelebile nei fan e nei protagonisti, rendendo questa storyline uno dei momenti più struggenti dello show.
mike franks
il mentore scomparso troppo presto
Muse Watson interpreta Mike Franks, ex-supervisore speciale dell’NCIS e mentore di Gibbs. Apprezzato dai fan per il suo ruolo chiave nelle stagioni iniziali della serie, Franks ritorna in alcune occasioni cruciali per aiutare gli agenti nelle indagini più delicate. La sua morte avviene nell’episodio “Swan Song” della ottava stagione mentre cerca di catturare il Port to Port Killer. Nonostante sia stato protagonista di pochi episodi ufficiali, la sua figura avrebbe meritato uno sviluppo più ampio ed una presenza prolungata sulla scena.
Le puntate essenziali per comprendere meglio Mike Franks
agent brent langer
una presenza breve ma significativa
L’agente Brent Langer interpretato da Jonathan LaPaglia fu introdotto come parte del nuovo team diretto da Vance dopo l’allontanamento temporaneo di Gibbs dalla scena principale. Sottoposto a una formazione rigorosa e dotato di grande talento investigativo, Langer viene ucciso prematuramente nella prima puntata della sesta stagione per mano della talpa Michelle Lee — scelta narrativa che ha privato lo show di un personaggio promettente.Langer avrebbe potuto offrire spunti interessanti per approfondire i rapporti tra i membri del team e rafforzare ulteriormente il legame con Gibbs.
eli david
un leader controverso e il suo epilogo tragico
Eli David era il capo radicale israeliano ossessionato dalla difesa degli interessi nazionali a discapito delle relazioni familiari dei suoi figli Ziva e Ari. La sua dedizione estrema lo porta ad essere vittima di un attentato dinamitardo nel corso della decima stagione — evento che sottolinea i rischi insiti nell’universo violento dello show.Sebbene sarebbe stato auspicabile vederlo realizzare i propri obiettivi o riappacificarsi con i figli, la sua morte dimostra quanto siano imprevedibili le trame criminali presenti ad NCIS.
jackson gibbs
la perdita dolorosa del padre affidabile
Jackson Gibbs – interpretato da Ralph Waite – rappresentava l’autorità paterna tradizionale all’interno della serie. Introduce nel racconto tra la sesta e l’undicesima stagione grazie ad una rinnovata relazione con Gibbs — culminata nel desiderio condiviso di restaurare vecchie passioni come la riparazione dell’automobile d’infanzia — finisce tragicamente quando muore improvvisamente da colpo apoplettico durante gli ultimi episodi della decima stagione.L’improvvisa dipartita dell’attore ha impedito ulteriori sviluppi sul rapporto tra padre e figlio.
jenny shepard
una leader carismatica ma destinata al sacrificio finale
Lauren Holly interpreta Jenny Shepard, prima donna a ricoprire incarichi direttivi nello staff dell’NCIS. Figura forte ed energica, si confronta con sfide personali legate alla vendetta familiare contro arms dealer La Grenouille prima che venga uccisa in uno scontro armato orchestrato dal nemico Svetlana Chernitskaya nell’ultima apparizione ufficiale.
special agent paula cassidy
il sacrificio estremo contro il terrorismo internazionale
Pochissima presenza sullo schermo (sei episodi), Paula Cassidy interpretata da Paula Newsome resta impressa per aver affrontato uno dei momenti più drammatici dello show: morire combattendo contro un attentatore suicida per salvare altri membri del team.Sua morte simbolica accompagna molte scene memorabili accompagnate dalla canzone “Everybody Hurts” degli R.E.M., creando un impatto emotivo duraturo sui fan.
caitlin “kate” todd
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la tragica uscita precoce dal cast e le ragioni dietro alla decisione dell’attrice Sasha Alexander
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Caitlin Todd è stata la prima protagonista ad essere eliminata definitivamente dalla narrazione attraverso una scena sconvolgente nell’episodio finale della seconda stagione (“Twilight”). Sopraffatta dall’attentatore Ari Haswari mentre pronuncia poche parole finali,sulla scena rimane impressa come esempio emblematico delle perdite traumatiche subite dal cast originale.. L’abbandono dell’attrice Sasha Alexander derivò dalla volontà personale di lasciare lo show—motivazione ufficiale legata alle difficoltà logistiche — ma ciò non toglie che questo momento abbia segnato profondamente gli spettatori ed elevato quella scena tra le più iconiche mai trasmesse.
Soffermandosi sulle storie individuali dei personaggi citati emerge quanto spesso le scelte narrative abbiano portato a finali amari o poco soddisfacenti rispetto alle aspettative iniziali degli spettatori o alle possibilità offerte dai loro archi narrativi.»
Personaggi menzionati:- Agenzia Michelle Lee (interpretata da Maria Bello)
- Ned Dornegat (Matt Jones)
- Emily Fornell (Juliette Angelo)
- Micheal Franks (Muse Watson)
- Bret Langer (Jonathan LaPaglia)
- Eli David (Michael Nouri)
- Jackson Gibbs (Ralph Waite)