Morte dei personaggi in the walking dead: una dipendenza eccessiva da colpi di scena

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analisi della dipendenza di “The Walking Dead” dai decessi dei personaggi

La ripresa della visione di season 1 di “The Walking Dead” permette di riflettere sull’importanza che la serie ha attribuito alle morti improvvise e spesso shockanti dei protagonisti. In un contesto televisivo in evoluzione, il serial ha segnato un punto di svolta nel modo di narrare le storie, puntando molto sulla drammaticità delle perdite.

il ruolo delle morti nella narrazione

Quando si analizza la prima stagione, composta da soli sei episodi, emerge come siano stati registrati ben 28 decessi, tra cui cinque personaggi principali. Tra questi figurano figure come l’amata Amy, sorella di Andrea, uccisa da uno zombie insieme ad Ed, marito abusivo di Carol. Altri personaggi chiave sono Jim, morente dopo essere stato morso; il dottor Edwin Jenner che distrugge il laboratorio CDC per disperazione; e Jacqui che sceglie di condividere la fine con lui.

l’eccessiva dipendenza dalle morti dei personaggi

Con il passare degli anni, è diventato evidente come “The Walking Dead” abbia fatto troppo affidamento sul meccanismo delle uccisioni per mantenere alta l’attenzione del pubblico. La frequenza con cui vengono eliminati i protagonisti contribuisce a creare un senso costante di pericolo e imprevedibilità.

alcuni esempi emblematici

  • Sophia, scomparsa e trovata come zombie dopo molte stagioni;
  • Glenn, vittima di una scena particolarmente cruenta poco dopo quella di Abraham;
  • Amy e Ed, uccisi rispettivamente da zombie e dal loro stesso gruppo;
  • Jim e Jenner, che scelgono rispettivamente la morte e l’autodistruzione.

critiche sulla gestione delle morti nella serie

Anche se le continue perdite hanno rafforzato il senso di insicurezza nell’universo narrativo post-apocalittico, alcune decisioni appaiono come semplici strumenti per suscitare shock o manipolare emotivamente gli spettatori. La morte di Sophia rappresenta un esempio più sensibile ed emotivamente coinvolgente rispetto a scene più gratuite come quella conclusiva della fine di Glenn.

implicazioni future nel franchise

Dalla seconda metà della decima stagione in poi si percepisce una certa stanchezza nel ripetere schemi simili. Personaggi promettenti come Daryl Dixon continuano a perdere spazio nelle trame più recenti. La serie mantiene ancora questa tendenza anche nella nuova produzione “The Walking Dead: Daryl Dixon”, dove alcuni protagonisti non arrivano nemmeno al finale dell’episodio inaugurale.

Membri del cast e ospiti:
  • Amy – interpretata da Emma Bell
  • Ed – interpretato da Adam Minarino
  • Jim – interpretato da Andrew Rothenberg
  • Dottor Edwin Jenner – interpretato da Noah Emmerich

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