Monsters: La Nuova Serie Netflix delude le Aspettative di Dahmer – Ecco perché

Nel corso dell’ultimo decennio, si è assistito a una crescente diffusione di produzioni cinematografiche e serie televisive che ruotano attorno al genere biopic. Questa tendenza ha portato alla necessità di riconsiderare, nel 2024, il tema della veridicità in questi racconti. Sebbene le promesse di autenticità fatte in fase di marketing possano risultare deludenti quando non rispettate, è fondamentale riconoscere l’inevitabile componente di finzione e drammatizzazione presente in tali opere. Le narrazioni non possono mai rispecchiare completamente la realtà, lasciando spazio a discrepanze e insoddisfazioni da parte di chi vi è coinvolto. La questione che emerge, quindi, riguarda l’efficacia della narrazione drammatizzata e la sua capacità di colpire il pubblico. Con il lancio della serie Monsters: The Lyle And Erik Menendez Story su Netflix il 19 settembre, sotto la direzione di Ryan Murphy, si è aperto un dibattito sulla sua capacità di coinvolgere gli spettatori, specialmente alla luce del successo ottenuto con la precedente serie su Dahmer.

la storia dei fratelli menendez

Il titolo della serie sappiamo rimandare ai fratelli Menendez, noti per aver assassinato i propri genitori la sera del 20 agosto 1989. La narrazione inizia pochi mesi dopo l’evento tragico, quando Lyle e Erik, interpretati rispettivamente da Nicholas Alexander Chavez e Cooper Koch, iniziano a confrontarsi con le conseguenze psicologiche del loro gesto, cercando aiuto dal loro psicologo. Questo approccio non lineare permette di esplorare in profondità le dinamiche della vicenda, evidenziando l’obiettivo di Murphy e Brennan di creare una vera propria enciclopedia del caso.

La serie presenta frequenti cambi di prospettiva, con variazioni nel racconto e una continua evoluzione della caratterizzazione dei personaggi. Il tono della serie è mutabile, simile a quello di un narratore inaffidabile che invita gli spettatori a interpretare diverse versioni dell’accaduto, rendendo l’esperienza coinvolgente.

performance attoriali eccezionali

Il quinto episodio si distingue per la sua struttura minimalista e il profondo impatto emotivo. La sola camera fissa su Erik mentre rivela la sua versione dei fatti è una manifestazione straordinaria della recitazione di Cooper Koch, contribuendo a rendere la serie una delle migliori del recente passato, grazie anche all’abilità del cast.

I membri del cast includono:

  • Ari Graynor
  • Nathan Lane
  • Javier Bardem
  • Chloe Sevigny

una transizione controversa

La seconda parte della stagione si caratterizza per un cambiamento di focus, allontanandosi dalla narrazione sui fratelli Menendez e dedicando ampio spazio a personaggi secondari. Questa scelta risulta discutibile, poiché non contribuisce alla sostanza della storia principale. La serie inizia a focalizzarsi sul processo, con ripetuti confronti e una narrativa che rischia di ridursi a una serie di ripetizioni.

Il rischio più grande è rappresentato dalla perdita della sottigliezza e dell’originalità che aveva contraddistinto la prima parte della stagione. L’approccio narrativo perde la propria forza e diventa più banale verso la conclusione, influenzando negativamente la visione complessiva della serie. Il voto assegnato a Monsters riflette quindi una media tra una prima parte avvincente e una seconda meno efficace.


Scopri di più da Jump the shark

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.