Molly’s lips dei nirvana: storia della sorprendente cover

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l’importanza delle registrazioni dal vivo nella musica moderna

Nel panorama musicale contemporaneo, le registrazioni dal vivo rappresentano un elemento fondamentale della discografia di molti artisti. Questi album catturano l’energia e l’autenticità delle performance sul palco, offrendo ai fan un’esperienza più intima e diretta rispetto alle versioni in studio. La tradizione delle live albums ha radici profonde, con band storiche come i Grateful Dead che hanno fatto della condivisione di concerti live una vera e propria filosofia, con fan disposti a scambiare registrazioni come se fossero oggetti di valore.

connessione emotiva attraverso le registrazioni dal vivo

Le performance dal vivo permettono agli ascoltatori di percepire una dimensione più autentica e spontanea del suono degli artisti. In particolare per gruppi musicali che utilizzano intensamente la distorsione o effetti sonori complessi, queste registrazioni offrono un livello aggiuntivo di intimità e coinvolgimento, creando un legame più forte tra pubblico e band.

il caso di nirvana e le cover nelle registrazioni dal vivo

Un esempio emblematico è rappresentato da Nirvana, il cui primo album dal vivo fu MTV Unplugged in New York. Prima di questa pubblicazione ufficiale, La band aveva già inserito nel mercato alcune tracce tratte da concerti, come quelle presenti nella raccolta Incesticide, che includeva cinque performance dal vivo.

“Molly’s Lips”: una cover amata dai fan

Tra le canzoni più apprezzate figurava “Molly’s Lips”, interpretata dai Nirvana durante alcuni live. Sebbene Kurt Cobain non considerasse questa traccia tra le sue preferite, essa conquistò rapidamente il pubblico. È importante sottolineare che questa canzone non era originariamente dei Nirvana, ma una cover.

le origini di “Molly’s Lips” e il suo significato

“Molly’s Lips”, così come “Son of a Gun”, furono entrambe reinterpretazioni di brani scritti dalla band scozzese The Vaselines. La versione originale di “Molly’s Lips” fu pubblicata nel secondo EP del gruppo, intitolato Dying for It. Nonostante la carriera modesta dei Vaselines, hanno avuto un grande impatto su Kurt Cobain, che ne era un fan devoto.

Cobain e l’amore per i Vaselines

Nella sua lista personale dei 50 album preferiti, Cobain collocò al quarto posto il “Pink EP” dei Vaselines (riferito proprio a Dying for It), dimostrando quanto fosse influenzato dalla loro musica. Questa passione portò Nirvana a incidere una versione di “Molly’s Lips” durante una sessione radiofonica per John Peel sulla BBC Radio 1. Questo evento segnò anche il debut in studio del batterista Dave Grohl con la band.

Ecco alcuni personaggi chiave menzionati:
  • Nirvana
  • Kurt Cobain
  • The Vaselines
  • Dave Grohl

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