Miyamoto rivela un tragico segreto su ocarina of time e i kokiri

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Il videogioco The Legend of Zelda: Ocarina of Time rappresenta uno dei titoli più iconici e influenti nel panorama dei videogiochi, riconosciuto non solo per aver rivoluzionato il genere avventuroso in 3D, ma anche per la sua profonda componente narrativa e simbolica. Nonostante siano trascorsi quasi tre decenni dalla sua uscita, il gioco continua a essere oggetto di analisi e apprezzamenti, rivelando aspetti nascosti e sfumature che ne evidenziano una natura più complessa di quanto sembri. Questo approfondimento si focalizza sulla tragica sottotrama legata ai personaggi del gioco, in particolare alla sorte dei Kokiri, e sulle rivelazioni fatte da Shigeru Miyamoto prima del lancio ufficiale.

miyamoto svela il destino triste dei kokiri prima dell’uscita di ocarina

una speranza moderna che cela una tragedia antica

Nel novembre del 1997, un anno prima della pubblicazione di Ocarina of Time, Shigeru Miyamoto rispose a un centinaio di domande poste dalla rivista giapponese Famimaga 64. Tra le varie curiosità, quella riguardante la famiglia di Link ricevette una risposta significativa circa i Kokiri. Miyamoto spiegò che questa razza di elfi è composta da bambini senza genitori, destinati a svanire improvvisamente quando raggiungono una certa età. La loro vita sembra eterna solo in apparenza, poiché sono soggetti a un ciclo di nascita e scomparsa che li rende figure tragicomiche.

Seppur chiamati “elfi” nel gergo canonico – con interpretazioni diverse rispetto alla tradizione fantasy – Miyamoto suggerisce una realtà più dolorosa: i Kokiri sono trasformati dal Deku Tree stesso attraverso magie ancestrali. La loro condizione di eterna giovinezza nasconde la verità della loro mortalità precoce, portando a un senso di malinconia intrinseco nel loro destino.

la tragedia dei kokiri e la loro vita isolata

bambini intrappolati in una foresta pericolosa

I Kokiri vivono in modo completamente isolato all’interno della Foresta Kokiri, delimitata dal temibile Bosco Perduto. Secondo il manuale di Ocarina of Time, questi esseri umani-bambino sono sorvegliati da fate tutrici e sono costretti a non lasciare mai l’area protetta; superare questa barriera significherebbe mettere fine alla propria esistenza.

L’ambiente circostante è tutt’altro che idilliaco: le Foreste Perdute sono note per trasformare i bambini in Skull Kids e gli adulti in Stalfos. Sono stati pochi gli individui esterni ad aver varcato i confini del bosco: la madre di Link – morta poco dopo –, lo stesso eroe sotto protezione del Deku Tree e Ganondorf, il quale ha maledetto l’albero sacro dopo essere stato respinto dall’ottenere lo Spadone Spirituale.

Sempre durante l’arco narrativo de Ocarina of Time, si assiste al declino delle divinità tutrici degli abitanti del villaggio: il Deku Tree crolla sotto la maledizione di Ganondorf; successivamente, il villaggio viene invaso dai mostri dopo che il sovrano delle Gerudo prende il potere su Hyrule. In seguito agli eventi del gioco principale, i Kokiri vengono trasformati in Koroks dal Grande Deku Tree per sopravvivere al disastro naturale noto come Sprofondamento di Hyrule.

il significato doloroso della scomparsa dei kokiri

una maturità forzata e un addio precoce

Sebbene alcuni Kokiri mostrino segni evidenti di crescita matura — come testimoniano alcuni elementi narrativi — la loro condizione rimane profondamente tragica. La possibilità che possano semplicemente “scomparire” all’età adulta rappresenta un aspetto straziante della loro esistenza. Miyamoto stesso ha ammesso che questi esseri “discono” senza preavviso o motivo apparente.

La percezione della loro vita come eternamente giovane si contrappone alla realtà dolorosa della fine prematura cui sono destinati: questo dettaglio arricchisce ulteriormente l’aspetto drammatico dell’universo narrativo de The Legend of Zelda. La storia dei Kokiri incarna così una metafora potente sulla fragilità dell’innocenza perduta troppo presto.

  • Link
  • Miyamoto Shigeru (produttore)
  • Deku Tree (divinità tutrice)
  • Ganondorf (antagonista)
  • Madre di Link (figura scomparsa)

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