Mission impossible: come il box office ha cambiato drasticamente il finale della saga

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le modifiche e le scelte narrative di mission: impossible – the final reckoning

Il film Mission: Impossible – The Final Reckoning, previsto come il climax della saga cinematografica dedicata a Ethan Hunt, ha subito numerose revisioni durante la produzione. La volontà dei registi e degli sceneggiatori è stata quella di creare un’opera che si presentasse come un film indipendente, capace di offrire una narrazione coerente e soddisfacente senza dipendere strettamente dal predecessore, Dead Reckoning. Questo approccio ha comportato importanti cambiamenti nella struttura narrativa, influenzando anche i personaggi e le sottotrame.

strategie di ristrutturazione narrativa

Originariamente, il progetto prevedeva una narrazione non lineare, con scene cruciali posizionate all’inizio del film per enfatizzare l’azione e il coinvolgimento dello spettatore fin dall’inizio. In particolare, la scena d’apertura avrebbe mostrato Ethan in un incontro con il Presidente degli Stati Uniti presso Mount Weather, considerato il vero punto di partenza dell’avventura. Questa soluzione si è rivelata poco efficace per la comprensione della trama.

Dopo aver ascoltato i suggerimenti di Tom Cruise, McQuarrie ha optato per una narrazione cronologica, ma anche questa scelta non ha riscontrato pieno successo. Per migliorare la chiarezza della storia, sono state inserite alcune scene introduttive come il messaggio del Presidente rivolto ad Ethan e un dialogo diretto con l’entità chiamata “The Entity”, al fine di rendere più accessibile la comprensione del racconto.

semplificazione delle sottotrame principali

Per rendere la narrazione più compatta e fluida, sono stati eliminati alcuni subplot che coinvolgevano Ethan con Gabriel e Marie. Questi elementi erano fondamentali nei precedenti capitoli per approfondire il passato del protagonista e le sue motivazioni. La loro assenza nel film finale ha ridotto l’intensità emotiva complessiva ed ha lasciato alcuni aspetti irrisolti riguardo alle relazioni tra i personaggi.

sottotracce abbandonate

  • Il rapporto tra Ethan ed Gabriel (interpretato da Esai Morales), incluso il passato condiviso che vedeva Gabriel uccidere Marie (Mariela Garriga) e incastrare Ethan.
  • L’identità di Marie e il suo legame con Ethan, elemento che avrebbe potuto arricchire ulteriormente il background narrativo.
  • L’approfondimento sulla relazione tra Marie e Ethan, lasciando molte domande senza risposta.

trasformazioni durante la produzione

A causa delle performance commerciali inferiori alle aspettative di Dead Reckoning, gli autori hanno deciso di modificare profondamente l’impostazione originale del sequel. Originariamente inteso come parte 2 della stessa storia, The Final Reckoning è stato rielaborato come un film autonomo. Questa scelta è stata motivata dalla necessità di distanziare la pellicola dai problemi riscontrati nel precedente capitolo.

differenze rispetto alla versione iniziale

Nella sua versione preliminare, il film avrebbe mantenuto una struttura non lineare, con scene chiave ambientate in momenti diversi della narrazione. Durante lo sviluppo, si è deciso invece di adottare una sequenza temporale classica per facilitare l’identificazione dello spettatore con gli eventi narrati.

Sono stati inoltre esclusi alcuni dettagli sul passato dei personaggi principali per rendere più immediata la comprensione generale della trama. Nonostante questo sforzo di semplificazione, alcune sottotrame sono state completamente abbandonate o ridotte ai minimi termini.

sottotracce eliminate o ridimensionate

  • I retroscena relativi alla relazione tra Ethan Hunt e Gabriel sono stati tralasciati in modo sostanziale.
  • L’approfondimento sulla figura di Marie ed eventuali connessioni con altri personaggi sono stati sacrificati per snellire la storia principale.
  • L’elemento emotivo legato al passato personale del protagonista si è indebolito a causa dell’eliminazione di alcune scene dedicate a questi aspetti.

conclusioni sulle scelte narrative e sui risultati finali

I cambiamenti apportati a The Final Reckoning, sebbene mirassero a migliorare l’efficacia complessiva del prodotto finale attraverso una narrazione più autonoma ed accessibile, hanno avuto conseguenze miste sul risultato complessivo. Da un lato si è ottenuta una pellicola più compatta; dall’altro si sono perse parti significative delle sottotrame che avrebbero potuto arricchire maggiormente il racconto emotivo ed esplorativo della saga.

Membri del cast:
  • Ethan Hunt: Tom Cruise
  • Alec Baldwin: Alan Hunley
  • Simon Pegg: Benji Dunn
  • Pom Klementieff: Paris
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  • Hayley Atwell: Grace
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  • Tony Goldwyn: President of the United States
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  • Cillian Murphy: Unknown Role (secondo indiscrezioni)
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  • Esai Morales: strong >Gabriel
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  • Mariela Garriga: strong >Marie (presumibilmente presente solo in flashback o scena eliminata)
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L’analisi evidenzia come le scelte narrative abbiano influito sulla percezione complessiva dell’opera, lasciando uno spazio aperto ad interpretazioni riguardo alla coerenza interna rispetto alle intenzioni originali degli autori.

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