Lutto nella musica italiana, il paese ricorda una leggenda

la scomparsa di livio macchia, icona del pop-rock italiano
La scena musicale italiana perde una figura di grande rilievo con la recente scomparsa di Livio Macchia, fondatore e membro storico dei Camaleonti. Nato nel 1942, Macchia ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama della musica leggera, contribuendo a definire l’evoluzione del pop e beat italiani. La sua morte, avvenuta il 29 luglio 2025 all’età di 83 anni, segna la fine di un’epoca che ha visto il suo talento protagonista in numerosi successi. Prima della dipartita, aveva partecipato ad un ultimo concerto carico di emozioni, celebrando i 60 anni della band da lui creata.
l’ultimo concerto e il commovente addio alla musica
il concerto al blufestival di roca nuova
Il 29 giugno scorso, nell’ambito del BluFestival di Roca Nuova, Livio Macchia si è esibito con il progetto “Livio Macchia e Friends”. Questa performance ha rappresentato non solo una celebrazione della carriera artistica ma anche un momento simbolico di saluto pubblico. Durante l’evento, ha reso omaggio ai membri scomparsi dei Camaleonti creando un’atmosfera intensa e carica di ricordi condivisi.
le dichiarazioni del sindaco e il calore dei fan
Il sindaco di Melendugno, Maurizio Cisternino, ha espresso profondo cordoglio per la perdita dell’artista sottolineando come l’ultimo concerto abbia rappresentato un gesto d’amore per la comunità locale. Ha ricordato con affetto come Macchia abbia portato avanti la sua passione anche nei momenti più difficili legati alla malattia, dimostrando grande dedizione verso la musica e i suoi seguaci.
la storia dei camaleonti: dai primi successi alle ultime produzioni
gli esordi e gli anni d’oro
I Camaleonti, fondata nel 1964 a Milano da Livio Macchia insieme a Paolo De Ceglie e Riki Maiocchi, sono stati tra i gruppi più influenti del beat italiano. Il loro primo album “The Best Records in the World”, pubblicato nel 1966, includeva reinterpretazioni di artisti internazionali come Bob Dylan e i Beatles. Il vero successo arrivò nel 1968 con “L’ora dell’amore“, una versione italiana dei Procol Harum che scalò le classifiche.
I brani più noti e le partecipazioni a Sanremo
Dopo aver conquistato il pubblico con hit come “Io per lei” e “Applausi“, i Camaleonti si sono affermati anche al Festival di Sanremo nel 1970 con “Eternità“. La band ha continuato a incidere pezzi memorabili quali “Come sei bella“, “Perché ti amo” e “Il campo delle fragole“. Le loro canzoni hanno saputo attraversare le stagioni musicali mantenendo intatta la propria identità melodica.
L’ultimo singolo rilasciato nel marzo 2024 testimonia l’attiva presenza dei Camaleonti sulla scena musicale nazionale fino agli ultimi giorni della vita di Livio Macchia.
dalla stima pubblica al ricordo personale: l’eredità artistica di livio macchia
I commenti del sindaco evidenziano quanto Livio Macchia fosse molto più che un artista: era una vera figura amica per la comunità locale. Nonostante le sfide legate alla malattia negli ultimi mesi, egli ha continuato a regalare musica ai suoi fan fino all’ultimo momento.
La sua figura resta simbolo indiscusso della musica italiana degli ultimi decenni; le sue composizioni continueranno a vivere attraverso le note che hanno segnato un’intera generazione.
- Miki Del Prete: collaboratore storico dei Camaleonti;
- PaoLo De Ceglie: cofondatore del gruppo;
- Riki Maiocchi: altro membro originario;
- Sindaco Maurizio Cisternino:: figura istituzionale che ha ricordato Macchia;
- I membri storici dei Camaleonti:: tra cui alcuni componenti attivi ancora oggi;
- I fan e gli amici personali:: testimoni dell’affetto duraturo per l’artista.