Like a dragon: perché i giochi devono ispirarsi alla creazione di pirate yakuza in hawaii

La serie Like A Dragon, precedentemente conosciuta come Yakuza nel mercato occidentale, rappresenta un esempio eccezionale di qualità costante e rapidità di rilascio nell’industria videoludica. Lo studio RGG, sviluppatore della saga, ha dimostrato una notevole capacità di lanciare nuovi titoli a un ritmo impressionante, talvolta anche più di uno all’anno. L’ultimo titolo, Like A Dragon: Pirate Yakuza In Hawaii, continua a mantenere il gameplay solido e coerente che i fan si aspettano dalla serie.
Qualità e Ritmo di Rilascio Costanti
Nuovi Titoli Ogni Anno
Like A Dragon: Pirate Yakuza In Hawaii è solo l’ultima aggiunta al catalogo dei giochi di RGG Studio, che ha ottenuto risultati straordinari. Nonostante il ciclo di rilascio rapido, i titoli dello studio mantengono un alto livello qualitativo, sia per quanto riguarda il gameplay che la trama. La serie non ha mai presentato flop significativi in grado di compromettere la reputazione del franchise.
- Pirate Yakuza in Hawaii
- Like A Dragon: Infinite Wealth
- Kiwami
- Ishin
L’impressionante numero di giochi rilasciati in successione è sorprendente. Ad esempio, Like A Dragon: Infinite Wealth è stato lanciato a gennaio dell’anno scorso, mentre Pirate Yakuza in Hawaii è uscito a febbraio di quest’anno. Questo rapido programma di rilascio è caratteristico della saga, con diversi titoli principali pubblicati nello stesso anno.
Sviluppo dei Giochi in Crescita nel Tempo
Tempi di Sviluppo Allungati
Like A Dragon: Pirate Yakuza In Hawaii sottolinea una tendenza contraria rispetto allo sviluppo videoludico attuale. Mentre nei decenni passati i giochi richiedevano meno tempo per essere completati, oggi lo sviluppo può durare cinque anni o più. Questa crescita nei cicli produttivi è influenzata da vari fattori.
- Aumento delle aspettative per grafica realistica e fisiche complesse.
- Crescente richiesta di contenuti innovativi e coinvolgenti.
- Aumento della complessità nelle meccaniche di gioco.
Riutilizzo degli Assets nel Gaming Tradizionale
Problema Moderno del Riutilizzo degli Assets
Nell’ambito videoludico, il riutilizzo visibile degli assets è considerato uno dei peccati capitali. RGG applica questa pratica in quasi tutti i suoi titoli, inclusa la recente uscita Pirate Yakuza In Hawaii . Sebbene ciò possa sembrare negativo, storicamente il riutilizzo era comune nei sequel per ottimizzare tempi e risorse.
- Super Mario Bros.
- Knight of the Old Republic
- The Legend of Zelda series
- The Witcher series
L’approccio strategico al riutilizzo degli assets consente agli sviluppatori non solo di ridurre i tempi ma anche di concentrare gli sforzi su nuove idee creative. I team possono migliorare le versioni esistenti invece di costruire tutto da zero ogni volta.
Insegnamenti da Pirate Yakuza In Hawaii
Non Ogni Sequel Deve Essere Completamente Nuovo
L’efficienza nella produzione videoludica mostrata da Pirate Yakuza In Hawaii dovrebbe servire da modello per altri sviluppatori. Utilizzando assets pre-esistenti e meccaniche consolidate dai precedenti capitoli della serie,
si possono ottenere risultati ottimali senza compromettere la qualità finale del prodotto.
- Sfruttamento della mappa esistente di Honolulu.
- Miglioramento delle mini-giochi già noti come Dragon Kart.
- Mantenimento dell’attenzione sulla creatività piuttosto che sul perfezionismo tecnico eccessivo.
L’esempio fornito da Pirate Yakuza In Hawaii suggerisce che gli sviluppatori potrebbero trarre vantaggio dall’adottare strategie simili per accelerare il processo creativo senza sacrificare la qualità finale dei loro prodotti.