L’espansione degli anime in Cina peggiora la crisi dell’industria giapponese

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l’andamento attuale dell’industria dell’animazione in asia

Il panorama dell’industria dell’animazione in Asia sta attraversando un momento di criticità, nonostante il successo commerciale di alcuni franchise e il crescente interesse globale per l’anime. Nel corso del 2025, fonti ufficiali indicano un incremento nel numero di studi di animazione giapponesi che chiudono o dichiarano bancarotta, suscitando preoccupazioni riguardo alle prospettive future del settore. Questa tendenza negativa si evidenzia in modo più marcato rispetto alla crescita del mercato e mette in discussione la sostenibilità del modello attuale.

chiusure di studi e ritardi nelle produzioni

Nel 2025, sono state registrate otto studi di animazione giapponesi che hanno cessato la propria attività, segnando un trend in crescente preoccupazione. Questa situazione non corrisponde alla crescita del mercato dell’anime, che guadagna sempre più terreno a livello internazionale. La causa principale risiede nella
insufficiente redditività, che limita gli investimenti nelle opere e crea uno squilibrio tra produzione e risorse.
Il settore, inoltre, si confronta con un aumento dei ritardi nelle uscite delle nuove serie, dovuti a problemi di finanziamento, carenze di personale qualificato e sovraccarico di lavoro. Esempi di anime in posticipo sono Pass the Monster Meat, Milady e Chitose Is in the Ramune Bottle, con molte altre produzioni previste per il 2026, come Witch Hat Atelier e Dorohedoro Season 2.

problemi di finanziamento e condizioni lavorative

Se da un lato il mercato dell’anime rimane molto remunerativo, i ricavi tendono a concentrarsi in grandi aziende detentrici dei diritti di proprietà intellettuale, lasciando gli studi più piccoli in condizioni di difficoltà. La carenza di fondi e una gestione inadeguata delle risorse umane accentuano i problemi di retribuzione e condizioni lavorative.
La mancanza di personale qualificato e le sfide legate ai tempi di produzione portano all’esternalizzazione di parte del lavoro a studi stranieri. Questa pratica, oltre a comportare variazioni di qualità, contribuisce a ritardi nella realizzazione delle serie, come avvenuto con One Punch Man Season 3.
Tra le conseguenze di tali criticità: extensions di deadline e la postponement di numerose uscite previste nel primo semestre del 2025.

la crescita dell’industria cinese dell’animazione

In contrasto con la crisi economica giapponese, l’industria cinese di produzione di donghua sta registrando un’espansione significativa. La promozione governativa dell’animazione locale e l’investimento in nuovi studi hanno contribuito al successo di produzioni come Nezha 2 e altre serie di successo mondiale.

Il costo di produzione in Cina è circa un terzo rispetto a quello giapponese, permettendo una maggiore flessibilità finanziaria e la possibilità di sviluppare IP originali di successo. Recentemente, la produzione di donghua come Lord of Mysteries e To Be Hero X ha raggiunto risonanza internazionale, anche grazie alla distribuzione in paesi come il Giappone.

prospettive future e sfide

Nonostante i progressi, in Cina si percepiscono anche delle criticità, come la competizione con il mercato giapponese e le sfide di innovare senza dipendere esclusivamente dalla fornitura di servizi di subcontracting. La produzione di IP proprie e di successo nel mercato globale rappresenta la vera sfida strategica.
In Giappone, invece, si evidenziano richieste di interventi da parte del governo per promuovere una distribuzione più equa dei profitti e incentivare la formazione di nuovi animatori. Un approccio più sostenibile potrebbe contribuire a evitare il declino e garantire un futuro duraturo all’industria dell’animazione.
In conclusione, un equilibrio tra innovazione, tutela dei lavoratori e investimenti pubblici e privati sarà essenziale per mantenere la competitività e preservare la qualità dell’anime in tutto il continente asiatico.

personaggi e figure di rilievo

  • esperti del settore
  • produttori di studi di animazione
  • rappresentanti governativi
  • analisti di mercato

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